Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione di Antemio; nella vacanza del potere per la morte di Ricimero, G. gli successe nel patriziato, per designazione di Olibrio, e detenne il potere designando poi alla carica imperiale Glicerio, comes ...
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Figlio di Gondio, divise coi fratelli, Gundobaldo e Godigisel, il regno (480); ma morì l'anno dopo, assassinato, pare, dagli stessi fratelli. ...
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Nome di re di popoli germanici. 1. Primo re vandalo (m. 406 circa) di cui si abbia notizia, guidò il suo popolo dalla Pannonia verso l'Occidente puntando verso il territorio del Reno, allora occupato dai [...] . 2. Secondogenito (m. 500 circa) del re dei Burgundî Gondioco; alla morte del padre, ebbe Vienne (473), mentre il fratello Gundobaldo aveva Ginevra. Contro questo, per ragioni ancor oggi non ben chiare, G. chiese e ottenne l'aiuto del re dei Franchi ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] Clodoveo, il Regno restò stretto tra Franchi e Ostrogoti; gli uni e gli altri lo invasero sotto i discendenti di Gundobaldo e nel 534 gli eredi di Clodoveo lo soppressero. Tuttavia il territorio restò con una sua posizione distinta entro il Regno ...
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