Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] in confino nel 1938, pubblicò le sue memorie, mentre A. Solženicyn diede alle stampe il suo monumentale Arcipelago Gulag. Un'ulteriore attività fu la pubblicazione delle testimonianze sulle persecuzioni subìte a causa dell'attività pubblica di alcuni ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] partito, di tecnici, capi militari, intellettuali e uomini comuni. Milioni di deportati nei campi di prigionia – il gulag – furono utilizzati come forza lavoro servile.
D’altro canto Stalin, il capo infallibile, ebbe anche entusiasti sostenitori ...
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UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] i okom zolotym, "Con le labbra calde e con l'occhio dorato", 1984). V. Stus (1938-1985), morto in un gulag, figura simbolica del periodo, solo da poco è tornato alla ribalta. Poeta di sensibilità drammatica, esprime in stile esoterico stati onirici ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] in cui governa Stalin. Milioni e milioni di cittadini vengono rinchiusi nei campi di prigionia, i gulag, molti dei quali si trovano in Siberia. Dai gulag pochi faranno ritorno: la gran massa dei prigionieri viene eliminata.
La Rivoluzione di ottobre ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] bureaucratic revolution. The rise of the Stalinist State, New York 1962.
Solženicyn, A., Archipelag Gulag, 3 voll., Paris 1973-1978 (tr. it.: Arcipelago Gulag, 3 voll., Milano 1974-1978).
Trockij, L., La rivoluzione tradita, Milano 1956.
Tucker, R ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] ' unicamente alla vicenda ebraica, mentre, su un piano diverso e secondario, verrebbero collocati, in primo luogo, lo sterminio nei gulag staliniani e, altresì, i massacri in Cambogia, nel Ruanda, nella ex Iugoslavia e, oggi, in Cecenia.
Certo, se si ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] e su vasta scala ogni opposizione supposta o reale sia organizzando una rete di campi di lavoro forzato e di detenzione (i Gulag) sia procedendo all'eliminazione fisica su vasta scala di singoli individui e di interi gruppi sociali. Su queste basi la ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] a quello che sarebbe passato alla storia con il nome di grande terrore, la cui istituzione centrale fu il gulag, luogo di scarico di tutte le categorie sociali che l’ideologia marxista-leninista considerava incompatibili con la costruzione del ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] chiamato l’«universo concentrazionario»: l’istituzione dei campi di concentramento e sterminio destinati ai nemici del regime (gulag nell’Unione Sovietica).
Il crollo dei regimi comunisti dell’Europa orientale si verifica alla fine degli anni Ottanta ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] di un regime fondato sulla distruzione di ogni forma di opposizione, sul terrore e sui campi di concentramento (gulag), con enormi costi umani.
La Seconda guerra mondiale e la guerra fredda
L’Unione Sovietica partecipò alla Seconda guerra ...
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gulag
‹ġulàk› s. m., russo [acronimo di G(lavnoe) u(pravlenie) lag(erej) «direzione generale dei campi (di lavoro)»] (in ital. comunem. pronunciato ‹ġùlaġ›). – Termine, diffusosi dopo la pubblicazione del romanzo Archipelag Gulag (1973-74)...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...