Uomo politico e storico della filosofia (Parigi 1797 - ivi 1875). Di tendenze moderate, riassunte nella formula "un governo inglese in una società francese", fu amico di F. Guizot, poi fedele a Thiers, [...] con cui fu ministro nel 1840 e nel 1871. Entrato nel 1846 nell'Académie française, si dedicò agli studî filosofici (professando uno spiritualismo informato sostanzialmente all'eclettismo di V. Cousin) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e della Giovine Europa. Il processo di imitazione ed emulazione – sulla scia delle riflessioni di Madame de Staël, Guizot e Friedrich Schlegel – valeva, dunque, per la letteratura in scritti come D’una letteratura europea (apparso nell’«Antologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Jean-Charles Sismondi ad Augustin Thierry, da Heinrich Leo a François Guizot –, più europea che italiana, e tale da sorreggere, specie nel confronto con Guizot, la forte tensione interpretativa e generalizzante, tutt’altro che priva di implicazioni ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] dalle correnti liberali inglese e francese, con i filosofi E. Burke, J. Bentham, B. Constant e F.-P.-G. Guizot attenti a sottolineare il rapporto tra opinione pubblica e potere costituito, tra informazione e libertà di stampa. Nella seconda metà dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] , da Jeremy Bentham e John Stuart Mill a Walter Bagehot, da Benjamin-Henri Constant de Rebecque e François-Pierre-Guillaume Guizot a Charles-Alexis-Henri Clerel de Tocqueville, da Rudolph Gneist e Lorenz von Stein a Paul Laband, e contribuisce all ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] e di svolgimento. In Francia, in Inghilterra, in Italia gli storici sono politici e uomini di stato (T. Macaulay, Guizot, A. de Tocqueville, A. Thiers, C. Balbo, V. Gioberti). Il concetto romantico di "nazione", già usato storicisticamente contro l ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] gennaio 1844, lo stesso Tocqueville (v., 1962-1990; tr. it., pp. 106-107). Analogamente il protestante Guizot minimizzava i dissensi tra cattolicesimo, protestantesimo e philosophie, sottolineava la necessità di rinnovare lo spirito religioso nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] aprire un capitolo che esula dalla nostra trattazione – come proprio negli stessi anni prima Victor Cousin e poi François Guizot conducessero analoga operazione in Francia, istituendo anche qui un nesso stretto fra le glorie del passato e i compiti ...
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