MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] qualità di consigliere provinciale di Ferrara e ricco di riferimenti alle tesi di R. Owen, L. Blanc, Fr. Guizot.
Al momento dello scoppio rivoluzionario del marzo 1848, il M., attingendo generosamente al proprio patrimonio personale, contribuì alla ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] , nei primi tempi della Restaurazione, molti fra i dottrinarî della Chambre introuvable - da Camille Jordan al Constant a Guizot a Barante - provenivano da un mondo vicino a quello delle sue prossime idee; essa stessa vi partecipò tuttavia soltanto ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] soggetto nel ceto intellettuale. Negli stessi anni in cui usciva l’opera di Romagnosi, in Francia Victor Cousin e François Guizot proponevano in un contesto diverso, un analogo nesso fra passato e presente a partire dal concetto di civilisation. Non ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] i suoi interessi verso la sfera della cosa pubblica. Nel suo archivio si trovano appunti tratti dai volumi di Fr. Guizot sulla democrazia in Francia, di Alfred Sudre e di Arthur Grüf sulla confutazione del socialismo e del comunismo.
Dal 1844 ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] e Byron, Manzoni e Leopardi, Hugo; la filosofia kantiana e postkantiana; Sismondi, gli Schlegel, Gioberti; Villemain e Cousin, Guizot e Thierry, contribuiscono via via ad alimentare e stimolare il fervore di una mente che aderisce con estrema ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] politico-ideologiche e recensendo o segnalando le più significative opere di autori italiani e stranieri (Sismondi stesso, F. Guizot, A. Thierry, A. Mignet, F.K. von Savigny).
Nel dibattito allora molto acceso tra seguaci delle filosofie della ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] La vita dis. Domenico (La Pragmalogia cattolica, X [1841], pp. 5-66); nel 1838 conobbe a Parigi anche il Guizot, con cui mantenne una lunga corrispondenza.
Alla morte del ministro degli Esteri lucchese Ascanio Mansi (1840) il B. sembrò destinato ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] , ebbe una seconda edizione ampliata in due volumi nel 1840-45 e una terza, postuma, nel 1854. Ebbe molti elogi dal Guizot e il Todros ne fece un compendio in francese sulla seconda edizione, stampato a Parigi nel 1848.
Nella prima delle tre parti ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] correnti estreme della democrazia francese, e, per opera del Guizot e del Ranke, aveva acquistato coscienza di sé come d altra via alla nuova etica europea, che col Guizot aveva trasformato il concetto individualistico e intellettualistico della ...
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Filosofo francese nato a Lione nel 1776, morto a Parigi nel 1847. Figlio di un tipografo editore che stampò la seconda e terza edizione del Génie du Christianisme, nel 1808 promosse col padre la Société [...] e senza contrasti. Fu uno degli uomini che "fanno strada" senza far rumore. Dopo la rivoluzione di luglio il Guizot, diventato ministro, gli assegnò una pensione statale; nel 1842 fu accolto nell'Accademia; ebbe la soddisfazione di vedere ampiamente ...
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