GUITTONEd'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] delle tenzoni dantesche, di Monte Andrea e di Chiaro Davanzati.
Opere: Le lettere di frate Guittoned'Arezzo, a cura di F. Meriano, Bologna 1923; Le rime di Guittoned'Arezzo, a cura di F. Egidi, Bari 1940; Lettere, ed. critica a cura di C. Margueron ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] stato il contemporaneo Francesco da Barberino, che, nel 1296, in una delle chiose ai Documenti d'amore, pone il C. accanto a Jacopo da Lentini, Guittoned'Arezzo, Cino, Dante e Cavalcanti. A sostegno dell'attribuzione al C. del poema in nona, rima ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] “Poi che se’ fatta sore, o cara amica”) hanno il tono dell’epistola, nello stile di, certe lettere versificate di Guittoned’Arezzo e di Iacopone da Todi (al quale infatti venne erroneamente attribuito “Poi che se’ fatto frate, o caro amico”). Altri ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] dei Cavalcanti e dei Buondelmonti, “Novelle ti so dire, odi, Nerone”; gli altri ispirati a polemica letteraria contro Guittoned’Arezzo, accusato di insipienza filosofica e di incapacità espressiva “Da più a uno face un sollegismo”; il mottetto agile ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] conto dell'età del fratello Giacomo, può essere il 1230. Contro l'ipotesi che G. poeta sia all'incirca coetaneo di Guittoned'Arezzo non vale l'obiezione (Contini) che il primo rivolga al secondo l'appellativo "padre" (nel sonetto O caro padre meo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] , famoso in tutta Italia (Compagni, III, p. 21). Il suo fascino di guerriero e di uomo fu grande, come testimoniano anche Guittoned'Arezzo che a lui inneggiò nelle sue Rime (E Monaci, Crestomazia, p. 183) e l'illustre medico Taddeo Alderotti che al ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] con un'oltranza stilistica che fu poi tipica di Guittoned'Arezzo e dei guittoniani.
Se è vero che l'autoreferenzialità III, Roma 1971, pp. 346 s.; A. Monteverdi, G. da L. e Cielo d'Alcamo [1967], in Id., Cento e Duecento, Roma 1971, pp. 261-284; R. ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] che le lettere sono percorse qua e là da un calore spirituale e da una nervatura, stilistica che sembrano derivare da Guittoned'Arezzo.
Bibl.: Notizie intorno alle opere di F. B., pubblicate da B. Gamba, Milano 1808; B. Gamba, Serie dei testi di ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] suoi versi partecipano del formalismo arcaizzante di tradizione siculo-toscana che mette capo a Guittoned’Arezzo, e semmai si lasciano accostare al Guinizzelli più guittoniano o a un Onesto degli Onesti. Indicativo in questo senso è il sonetto Ladro ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] di rime antiche (che comprende, oltre alla prima edizione integrale del Serventese di D. Cavalca, rime di Dante, Petrarca, Cavalcanti, Guinizzelli, Guittoned'Arezzo e altri [nella Collezione di opuscoli scientifici e letterari, XIV-XVI, Firenze 1812 ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...