frati gaudenti (godenti in D.)
Raoul Manselli
Vennero così chiamati gli aderenti alla Milizia della Vergine, ordine religioso sorto dalla generale esigenza di estendere il più possibile l'esperienza [...] commendatari che godevano dei beni dell'ordine. L'ultimo maestro generale, Camillo Volta, morì nel 1589. D'altra parte, proprio la presenza di un Guittoned'Arezzo tra i f. gaudenti ci deve indurre a prudenza nell'accettare le pesanti accuse di fra ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] G. è da considerare senz'altro uno dei precursori.
La data e il luogo della morte di G. sono ignoti.
Fonti e Bibl.: Guittoned'Arezzo, Rime, a cura di F. Egidi, Bari 1940, p. 253; Id., Lettere, a cura di C. Margueron, Bologna 1990, lettera XI, pp ...
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prode (pro; pro')
Alessandro Niccoli
L'originario valore aggettivale del vocabolo, nato dal tardo latino prode, aggettivo invariabile tratto da prodest, " giova ", è sentito solo nella locuzione ‛ esser [...] bene " (Morpurgo), " se ho posto bene la questione " (Parodi).
Largamente attestato nel lessico duecentesco (G. Patecchio; Ruggieri Apugliese; Guittoned'Arezzo; Detto del Gatto lupesco; ecc.) è anche l'uso di p. quale sostantivo avente il valore di ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] " e la teoria della nobiltà " nel Duecento, in " Giorn. stor. " CXXXVI (1959) 1-90; C. Margueron, Recherches sur Guittoned'Arezzo, Parigi 1966; F. Mancini, Il codice Oliveriano 4 e l'antica tradizione manoscritta delle laude iacoponiche, in " Studia ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] 'Archivio di Stato di Pisa del 31 ag. 1291, in cui viene ricordato come già morto. Fu amico di fra' Guittoned'Arezzo, che gli indirizzò una lettera contenente vaghi riferimenti a disavventure politiche pisane. Fra i personaggi più in vista della sua ...
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visibile
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo v. - usato, ad es. da Guittoned'Arezzo Con più m'allungo 6 " me par visibil ch'eo con ella sia ", e 11 " visibel mi par e incarnat'ella ", in un sintagma [...] vedere ' (5 9) e usando v. come aggettivo sostantivato, D. ricorda che l'opinione di Plato e altri filosofi, secondo i loro corpi, e saranno di nuovo ‛ incarnate '; cfr. il luogo di Guittone, citato], / esser porà ch'al veder non vi nòi.
Inoltre, Pg ...
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Savete giudicar vostra ragione
Mario Pazzaglia
Sonetto responsivo di D. (abab abab; cdc dcd) a Provedi, saggio, ad esta visïone, di Dante da Maiano, di cui riprende una sola rima (-one), secondo l'uso [...] piuttosto che alle più complesse e ardue sperimentazioni di Guittone
Cfr. anche PROVEDI, saggio, ad esta visione; Guittoned'Arezzo e i guittoniani.
Bibl. - G. Carducci, Delle rime di D. (1865), Bologna 1913; S. Santangelo, Le tenzoni poetiche nella ...
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Vasari, Giorgio
Maria Donati Barcellona
Artista (Arezzo 1511 - Firenze 1574), fu per gl'interessi e le attività molteplici tipico uomo del suo tempo: pittore fecondo, anche se non eccelso; architetto [...] alcuni quadri, e fra gli altri uno, in cui era Dante, Petrarca, Guido Cavalcanti, il Boccaccio, Cino da Pistoia e Guittoned'Arezzo, il quale fu poi da Luca Martini, cavato dalle teste antiche loro accuratamente: del quale ne sono state fatte poi ...
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Contessa
Vincenzo Presta
. Giusta il concetto espresso in Vn XIII 4, per cui li nomi seguitano le nominate cose, sì come è scritto " Nomina sunt consequentia rerum " (cfr. anche Pd XII 67-70, 79-80; [...] (Contessa è tanto bella e saggia e cònta), così come la seconda strofa della canzone Voglia de dir di Guittoned'Arezzo. V. anche BIANCA; GIOVANNA.
Bibl. - G. Zonta, La lirica di D., in " Giorn. stor. " suppl. n° 19-21 (1922); Contini, Rime 182, 191. ...
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assidere
Freya Anceschi
. In If XXIV 45 m'assisi ne la prima giunta, e Pd I 140 se... / giù ti fossi assiso, significa " sedersi ", " mettersi a sedere ".
Il participio passato, con valore predicativo, [...] di " assediare ", uso abbastanza frequente nella lingua antica, del quale si hanno esempi in Bono Giamboni, Guittoned'Arezzo, Simone della Tosa, Paolino Pieri, nella Cronica dello pseudo-Brunetto, in Cicerone volgarizzato.
Con costrutto transitivo ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...