Rimatore della Scuola siciliana; pochissime le notizie sulla sua vita. Di lui (che ha lasciato 3 canzoni e 4 sonetti) si sa che appartenne a una famiglia de Rico esistente a Messina nel sec. 13º. L'unico [...] elemento sicuro per fissare il periodo in cui visse è dato dalla canzone Amor tanto altamente indirizzatagli da Guittoned'Arezzo. ...
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Rimatore (Bologna 1240 - ivi tra il 1301 e il 1303); di cui rimangono cinque canzoni e una ventina di sonetti (sette dei quali indirizzati a Cino da Pistoia e uno a Guittoned'Arezzo) che lo rivelano piuttosto [...] avverso allo stil novo. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, 15) ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] coppia di strofe ha il suo metro (dunque: a a (b); c c (d) e così via). Larghissimo l'uso, sin da principio, di metri catalettici e conoscono infedeltà né oblii, da Guittoned'Arezzo al Carducci e all'ultimo D'Annunzio. Nel Duecento, che possiamo ...
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MONTE, Andrea
Mario Pelaez
Rimatore fiorentino della seconda metà del sec. XIII, di cui sappiamo soltanto che dimorò a Bologna dal 1267 al 1274. Si hanno di lui circa 144 poesie: 11 canzoni e il resto [...] felici. In alcune ha una nota personale nel giudizio pessimistico degli uomini, ma in quelle d'amore imitò i provenzali, Guittoned'Arezzo e Chiaro Davanzati, non senza forse sentire influssi della nuova poesia toscana. Ebbe corrispondenza poetica ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] sirventesi provenzali (di Bertrando dal Bornio e dei maggiori trovatori), nelle liriche di Walter von der Vogelweide in Germania, di Guittoned'Arezzo e di Iacopone da Todi in Italia: dove lo stesso Dante, in più luoghi della Commedia, e il Petrarca ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] del Lyly non solo nel Boccaccio (specialmente nel Filocolo), da cui l'inglese deve averli direttamente imparati, ma in Guittoned'Arezzo e in altri (per es., nell'alto estilo dello spagnolo Guevara, nel cui Libro aureo de Marco Aurelio, ampliato ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittoned'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] cuore, imprigionato nel petto dell'amata; la sua meravigliosa condizione, d'esser caldo e freddo allo stesso tempo; i fiumi di lacrime Ebreo e del Bembo stesso (gli Asolani) e i trattati d'amore di cui il secolo abbondava. I sonetti della maniera di ...
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SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] genuina tradizione toscana, convalidata dall'uso di Guittoned'Arezzo, degli stilnovisti, di Dante, Petrarca e , Firenze 915; per i problemi del testo, è importante l'edizione di Rinaldo d'Aquino, a cura di O. J. Tallgren, in Mémoire de la Soc. ...
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SERVENTESE
Salvatore Battaglia
. Componimento poetico, sorto nella Provenza trovatorica, in seno all'ambiente feudale e cortigiano (sirventes o servantes, e anche sirventese, sirventesca; in italiano [...] canzoni, tanto che presto gli stessi trovatori e i trattatisti d'arte poetica spiegarono l'origine del termine col fatto che il e per la testimonianza storica, i serventesi di Guittoned'Arezzo e di Chiaro Davanzati (specie in occasione della ...
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SOLDANIERI, Niccolò
Natalino Sapegno
Verseggiatore, vissuto nella seconda metà del sec. XIV. Scrisse canzoni di materia morale, continuando la maniera dei gnomici da Guittoned'Arezzo a Bindo Bonichi; [...] impetuoso del Donati, il S. si smarrisce spesso nei motivi consueti della casistica amorosa o nei giochetti di parole e d'idee, e riesce freddo e convenzionale; qualche volta ricade nel tono moraleggiante e didattico; ma talora anche insinua nei suoi ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...