Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso, per riscattarsi dalla vendetta. In origine doveva essere pagato in bestiame, ma più tardi fu valutato in denaro, e la valutazione veniva fatta in base al grado sociale dell’offeso. Nel 14° sec. era già quasi scomparso, essendosi sostituita sempre più largamente alla vendetta parentale ...
Leggi Tutto
guidrigildo
Nel diritto longobardo testimoniato dall’Editto di Rotari (643), la somma che i colpevoli di ferimento o di omicidio erano tenuti a versare quale compensazione alla parte lesa. Il g. cambiava [...] a seconda della gravità della ferita e dello status sociale della vittima ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] in stato di rottura con il governo, cui egli dovrà per questo semplice fatto, una multa che, almeno nel nord, è uguagliata al guidrigildo.
Il ghezzí (tigr. gäzi) è l'intimazione che si fa ad alcuno per imporgli di fare o non fare una cosa, per es ...
Leggi Tutto
Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] nei territori occupati dai popoli germanici. La vendetta (faida) è presto sostituita da una pena pecuniaria, consistente nel guidrigildo, che è il pretium mortui, o nella composizione per reati meno gravi. Come strumento di civiltà giuridica il ...
Leggi Tutto
Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] ipotesi di reato di natura privata, infatti, è sostituibile con il versamento di una somma di denaro, il 'guidrigildo'. Ragioni legate all'onore della famiglia e della figura del guerriero rendono l'espiazione pecuniaria del tutto inadeguata alle ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] e in Francia, come in Germania, e sono considerati come servi di un rango più elevato, tanto che hanno un guidrigildo molto più alto degli altri. Specialmente nelle corti maggiori, costituenti il centro di un'economia più vasta e più complessa, essi ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] l'uccisione di qualcuno di essi o l'offesa patita per parte di un estraneo per mezzo della vendetta (faida) o del guidrigildo. Il delitto di un membro della famiglia commesso contro un membro di un'altra famiglia faceva intervenire, da un lato e dall ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] al re si trova l'assemblea del popolo (samiti), ministro del re è il purohita o cappellano di corte. Vige il guidrigildo e la vendetta personale. Il commercio avviene in natura, sebbene sia adoperato per cambio un piccolo ornamento d'oro o d'argento ...
Leggi Tutto
guidrigildo
s. m. [dal lat. mediev. guidrigild, voce di origine germanica]. – Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso per riscattarsi dalla vendetta: consisteva in origine...