Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] nipote del B., mentre non fu effettivamente che suo discepolo.
I fatti principali della vita e dell'arte del B. sono questi che il B. diede del suo talento fu il ritratto di Guidobaldo duca d'Urbino, dipinto intorno al 1533. In una serie successiva ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] anche dal suo rifugio di Mantova lo spodestato duca Guidobaldo d'Urbino, il consorte della diletta cognata Elisabetta; trattò riuscì a fare ch'egli non s'impegnasse per questo contro i Francesi e gli Estensi, protesse lo stato mantovano contro aperti ...
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SAN LEO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
LEO Paese e comune delle Marche settentrionali, sulla destra della Marecchia, nell'aspro paese del Carpegna, in provincia [...] . Quando Cesare Borgia s'impadronì del ducato riuscì anche ad avere la rocca di San Leo; per poco però, perché i partigiani di Guidobaldo la rioccuparono e di lì si mossero a riprendere tutto il ducato. Anche Lorenzo de' Medici era riuscito ad averlo ...
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La famiglia dei marchesi del Monte S. Maria (Tiberina) ripete la sua origine da Ranieri marchio et dux tuscanus, che morì circa il 1030, figlio del marchese e conte palatino Guido, che fu padre di un altro [...] quindi, il 29 agosto 1815, al granducato di Toscana. I marchesi del Monte sono stati essenzialmente uomini di guerra e Tasso, che lo ricorda nell'Amadigi, e dall'Aretino. Guidobaldo (1545-1607), che ha un ritratto nella Biblioteca Oliveriana di ...
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. Celebre famiglia del patriziato milanese, particolarmente nota per aver dato alla chiesa San Carlo. Essa trae origine dai Vitaliani di Padova: di questi, Vitaliano (morto nel 1449) per primo assunse [...] principe d'Oria, marito di Virginia della Rovere, figlia di Guidobaldo duca d' Urbino. Fastosissimo cavaliere, condusse vita principesca in , dal 1710 al 1713, e commissario imperiale per i feudi d'Italia. Egli chiamò alla biblioteca Ambrosiana, di ...
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MERSENNE, Marin
Ettore BORTOLOTTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Teologo e scienziato francese, nato a Oizé (Sarthe) l'8 settembre 1588, morto a Parigi il 10 settembre 1648. Al collegio di La Flèche [...] diffondendo le scoperte, proponendo questioni, facendo note le obiezioni, i dubbi, le opinioni o le ipotesi. Il suo carteggio, alla traduzione del Galilei proposizioni tolte dallo Stevin, da Guidobaldo, ecc. E quando il galileiano Dialogo sui massimi ...
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Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] 1502 è la tavola d'altare con la morte di Maria e i dodici apostoli, fatta per le monache di Mortara ricoveratesi in Ferrara, Concerto della National Gallery dato a Ercole de' Roberti, il Guidobaldo d'Este di Hampton Court, il ritratto d'ignoto del ...
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CATERINA de' Ricci, santa (IX, p. 449).
Le lettere di lei sono dirette alle persone più diverse: ai genitori, ai fratelli, a parenti, a superiori dell'ordine e a umili religiosi, al vescovo di Pistoia, [...] a Guidobaldo II della Rovere, a Francesco de' Medici, a Giovanna d'Austria granduchessa di Toscana, a Bianca Fonti agiografiche: Di biografie, memorie e testimonianze contemporanee si valsero i primi biografi: F. Cattani da Diacceto (Firenze 1592), S ...
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Nacque in Urbino nel 1563 dal conte Pietro Bonarelli anconitano, gentiluomo del duca Guidobaldo II della Rovere. Il padre, caduto in disgrazia del nuovo principe Francesco Maria II, dovette fuggire con [...] di Sciro, rapita da un centauro, è salvata da due giovani, e s'innamora di entrambi ad un tempo. Già i contemporanei sentirono l'ardimento e l'inverosimiglianza di siffatta invenzione, onde il B. medesimo dettò, per giustificarla, pagine di prosa ...
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Nacque, il 5 giugno 1553, in Urbino; e vi morì il 10 ottobre 1617. Istruitosi a Padova in varie discipline, fu successivamente al servizio di don Ferrante Gonzaga, del cardinale C. Borromeo, del card. [...] Il Lauro (Pavia 1600), poesie dell'amor giovanile. Tra i molti volgarizzamenti va ricordato quello dei Fenomeni di Arato. In di Federico di Montefeltro, duca d'Urbino, e quella di Guidobaldo d'Urbino, scritte, come disse il Giordani, "con purità non ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato con scarso c. di partecipanti. b. Convergenza,...