Comune della prov. di Verona (17,6 km2 con 9486 ab. nel 2008, detti Peschierani o Peschierotti, letter. Arilicensi). Il centro è posto all’estremità SE del Lago di Garda, nel punto dove il Mincio esce [...] che la fortificò di nuovo nel 1549, su progetto di Guidobaldo della Rovere, duca di Urbino. Nel 1796 P. cadde .-P. Painlevé con F. Foch per la Francia e D. Lloyd George con i generali W. Robertson e W. Wilson per la Gran Bretagna; contro il parere ...
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Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] dove lo scenario architettonico, prospetticamente esatto, e i personaggi, segnati con penetrante forza caratterizzatrice, movimento ritmico. Altre opere di M. sono il ritratto di Guidobaldo d'Urbino (1481 circa, Roma, Galleria Colonna), l'ideazione ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] guerresca (servì sotto Luigi Sforza, Francesco Gonzaga, Guidobaldo del Monte, Giuseppe Maria della Rovere) e diplomatica ; nel 1524 Clemente VII lo nominò nunzio in Spagna. I quattro anni della sua nunziatura segnarono però il fallimento della ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] e discorde storia della sua interpretazione da parte della critica. Tra i dipinti religiosi sono l'Assunta (1516-18) di S. Maria della Rovere e Eleonora Gonzaga, 1537, Uffizi); per Guidobaldo della Rovere eseguì la Venere di Urbino (1538, Uffizi ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane U. van der Goes. Influenze del duca Federico da Montefeltro (ritratto del duca col figlio Guidobaldo; figure di profeti, poeti, dottori della chiesa: Urbino, ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] di Mantova, Federico, e poi con Ercole, reggente per Francesco I, tutti imperiali, né, almeno in un primo tempo, per quelle con i duchi d'Urbino Francesco Maria della Rovere e Guidobaldo II, che aspiravano al possesso di Camerino. Ma non appena quest ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] lo stesso Machiavelli, tratta con alcuni dei congiurati della Magione ancora titubanti; e, mentre Guidobaldo abbandona di nuovo il ducato e i condottieri di Cesare occupano in nome suo Senigallia, questi entra nella città con forze inferiori ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] ., come per tanti altri suoi coetanei, l'ideale della bellezza.
I primi lavori di scultura dell'A. sono oggi dispersi. I biografi ricordano alcune figure nel Duomo di Pisa, una Leda per Guidobaldo II di Urbino e tre statue che furon poi impiegate per ...
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TERZI, Filippo
Guido BATTELLI
Architetto e ingegnere militare. Nacque a Bologna verso il 1520, morì a Lisbona nel 1597. Giovinetto, insieme col padre Bartolommeo e col fratello Lodovico, si trasferì [...] la scuola di matematica e d'ingegneria militare che il duca Guidobaldo II della Rovere aveva aperto in quella città, sotto la 'acquedotto di Coimbra e quello di Vila do Conde; sono suoi i forti di Santiago a Viana di Castello, di San Filippo a Setubal ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] (1478), Foligno, Rieti (1483-86), Perugia (1488), Viterbo (1492). Trovò miglior fortuna prima presso la corte di Guidobaldo a Urbino e poi presso i Borgia a Roma. Alessandro VI nel 1494 lo mandò col cardinale Giovanni Borgia a Napoli, dove assistette ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato con scarso c. di partecipanti. b. Convergenza,...