VITI (o della Vite), Timoteo
Luigi Serra
Pittore, nacque nel 1467, morì il 10 ottobre 1525. S'educò nella bottega del Francia a Bologna, sentì l'azione del Costa e del Perugino. Intorno al 1495 si trasferì [...] di Raffaello. Quivi nel 1504 eseguì una delle sue migliori opere, la tavola raffigurante i Ss. vescovi Tommaso da Canterbury e Martino venerati dal duca GuidobaldoI e dall'arcivescovo Arrivabene, ora in quella galleria. A Urbino dipinse anche, fra l ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] di Senigallia (Urbino, Gall. naz. delle Marche), dove i grigi luminosi si accendono di luci perlacee, mentre nella Madonna mercanti (Firenze, Bibl. Laurenziana) e, dedicato a Guidobaldo della Rovere, il Libellus de quinque corporibus regularibus (Bibl ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] la figura da rappresentare e il centro di vista V (cioè l’‘occhio’). I raggi visuali uscenti da V e diretti ai punti M, N, P, risalire a F. Commandino (1558) e al suo discepolo Guidobaldo Dal Monte (1600). Essa, che troverà la sua sistemazione ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] e discorde storia della sua interpretazione da parte della critica. Tra i dipinti religiosi sono l'Assunta (1516-18) di S. Maria della Rovere e Eleonora Gonzaga, 1537, Uffizi); per Guidobaldo della Rovere eseguì la Venere di Urbino (1538, Uffizi ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane U. van der Goes. Influenze del duca Federico da Montefeltro (ritratto del duca col figlio Guidobaldo; figure di profeti, poeti, dottori della chiesa: Urbino, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] , Milano 1976.
Piero della Francesca, De prospectiva pingendi, a cura di G. Nicco-Fasola, Firenze 1984.
I sei libri della prospettiva di Guidobaldo dei marchesi Del Monte, a cura di R. Sinisgalli, Roma 1984.
The Latin translation of the Arabic ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] presso lo zio Bartolomeo Genga, architetto del duca Guidobaldo II Della Rovere, con il quale studiò geornetria, numero defle opere prodotte (405 in tutto), ma grande per i risultati ottenuti e l'influenza esercitata sugl'incisori posteriori: da ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] 1548, in occasione delle nozze in Urbino del duca Guidobaldo con Vittoria Farnese, il F. ornò alcuni archi 440; O.J. Neverov, La serie di "cammei e gemme antichi" di Enea Vico e i suoi modelli, in Prospettiva, 1984, n. 7, pp. 22-32; U. Ruggeri, ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] partire dagli anni '60 infatti, dopo la morte di Guidobaldo Abbatini, il Bernini scelse come suo decoratore ufficiale il C di Roma, in Boll. d'arte, XXIX(1935), pp. 167-76; Id., I Pittori Borgognoni... e la loro casa in Piazza di Spagna, Roma 1937; V. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato con scarso c. di partecipanti. b. Convergenza,...