BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] appariscenti di poeti e artisti, come Giotto (VI, 5) e Guido Cavalcanti (VI, 9), brillare nel contegnoso decoro di un uomo contro le viventi negazioni dell'ideologia borghese dello scrittore - monaci e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] anno in anno sempre più vigorosa, del filosofo e poi monaco Querini. Del resto il B. stesso cercava, nel terzo dà ricerca storica né filologia senza un mito che la stimoli e guidi, anche la tradizione settecentesca di studi sul B. si esaurì nel ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (Cantoni, il volontario e Clelia ovvero il governo del Monaco) e tornerà a cimentarsi nel 1874 (I Mille), sul figura allegorica della poesia. La maga quindi è in grado di guidare il poeta a svelare l’ultimo mistero – quello del rapporto tra ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] . Dissuaso da un amico, Bartolomeo Fracanzani, a farsi monaco benedettino nel convento di S. Giorgio Maggiore, finché rimase un suo discorso tenuto all'oratore veneto, la Signoria, guidata da Dosso Spini, di fedele osservanza medicea, infliggeva al ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] proprio in questi anni, nella quiete del feudo e sotto la guida di un prete, cappellano e precettore di casa Boiardo, Bartolomeo L'unico esemplare giunto fino a noi e conservato a Monaco fu riconosciuto autentico da Augusto Campana e lo Zottoli se ne ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ) e, preso congedo dai due cardinali e dai suoi amici, Guido Sette e Socrate, affidata ai figli di Monet la casa di 1373, e Uguccione gli mostrò un’opera scritta nel 1370 dal monaco e teologo francese Jean de Hesdin in risposta alla sua lettera ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] dei suoi temporanei e frequenti soggiorni bergamaschi, dalla guida affettuosa del dotto abate Angelo Grillo, che molto giovò : era "concetto universale in Piemonte",aveva confidato il monaco all'Aprosio, cui non parvevero di divulgare l'inconsistente ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] 36, 117 e 147). Viene menzionato anche nel diario di Guido di Francesco Baldovinetti, come arbitro tra il Sassetti e un florentin, le curé Arlotto, a cura di E. Wolff, Monaco 2003. L'opera di Folena rappresenta indubbiamente un'operazione filologica ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] solo più tardi. Le "ruberie e malefizi" compiuti dai neri guidati dal più celebre fratello di Forese, Corso Donati, ai danni medievali e praticate in ambito provenzale (Peire d'Alvernha, il Monaco di Montaudon) - che sono la vituperatio iocosa, o ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] nel quale il personaggio garcilasiano era identificato nel monaco cisterciense e apprezzato umanista Severo Varini di Fiorenzuola, , XXX [1943], pp. 5-53) e La canzone d'amore di Guido Cavalcanti (in St. di filol. ital., VII [1944], pp. 97-160 ...
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guida autonoma
loc. s.le f. Conduzione e controllo di veicoli robotizzati tramite sistemi di rilevamento dei dati ambientali e di regolazione automatica della guida, senza necessità di intervento di un conducente umano. ◆ Tesla ha spiegato...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...