L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] il gatto miagola perché ha fame.
L’analfabeta, però, è anche trasfigurato in personaggio letterario nella poesia del Novecento. GuidoGozzano, infatti, nella poesia “L’analfabeta”, ispirata all’anziano custode della sua villa, loda, o meglio finge di ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] se nel 1897 ➔ Giovanni Pascoli scriveva «siepe che il passo chiudi co’ tuoi rami / irsuti al ladro dormi ’l-dì», ancora in GuidoGozzano leggiamo: «Quant’anni avrete poi? Quanti n’avranno / quei due palmizi» e in Eugenio Montale: «Godi se il vento ch ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] es., scrivendo di Giovanni Agnelli, si scriverà l’Avvocato, con iniziale maiuscola. Ne “La signorina Felicita”, il poeta GuidoGozzano fa un uso insistito, ridondante, ironico di questa applicazione della maiuscola:
(1) Per la partita, verso ventun ...
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MALEFICI O MALEFICI?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Malèfici, con accentazione ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo malèfico (dal latino malèficus), cioè ‘che fa male’, ma anche [...] parole: la i lunga (maleficj) o l’accento circonflesso (maleficî).
Ad esempio, non ricorre a nessun accorgimento grafico GuidoGozzano nella poesia Cocotte, pubblicata nel 1911, in cui però la collocazione della parola in rima rende inequivocabile la ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
prosaismo
proṡaismo s. m. [der. di prosaico], non com. – Modo di dire o atteggiamento stilistico, proprio della prosa, cioè semplice, disadorno, dimesso: l’apparente p. della poesia di Guido Gozzano.