L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] , e sopra tutti l’‘isidoriano’ con la sua prosa rimata, musicale.
Il vero iniziatore della prosa d’arte retoricheggiante fu GuidoFaba con la Gemma purpurea, e con i Parlamenta et epistole (1242-43) in cui sottopose la lingua parlata alle norme della ...
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(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] Alberico (seconda metà 11° sec.), seguito da Alberto di Mora (papa Gregorio VIII), il cardinal Transmundo, Giovanni Anglico, GuidoFaba, Lorenzo di Aquileia, Bene da Firenze, Boncompagno da Signa e altri. Le a. contribuirono a formare il latino ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] 184 s.; A. Pellizzari, Vita e opere di G. d'A., Pisa 1906; A. Schiaffini, La tecnica della "prosa rimata" nel Medioevo latino, in GuidoFaba, G. e Dante, Perugia 1931, pp. 36-76; F. Egidi, G. d'A., i frati gaudenti e i "fedeli d'amore", in Nuova Riv ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di poeti· provenzali, francesi e italiani, forse le Razos de trobar di R. Vidal e la Summa di GuidoFaba». Specialmente durante il soggiorno veronese e veneto, Dante avrà potuto consultare qualche biblioteca conventuale e capitolare ricca di testi ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] che si affidavano i contatti diplomatici e la compilazione dei trattati.
Da Bologna a Firenze; da GuidoFaba a Brunetto Latini. Se le formule di Guido potevano avere, o anche non avere, attuazione pratica, Brunetto è in grado di inserire nel Tresor ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e di-scorsi, dove il latino trapassa insensibilmente nel volgare e sono presenti intere formule volgari. Più decisa l'opera di GuidoFaba: la Gemma purpurea (1240 ca.) è un trattato latino di retorica epistolare seguito da formule non solo latine ma ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] Dicerie, una serie di arringhe da pronunciarsi nelle più varie occasioni. Nel genere il C. aveva avuto predecessori come GuidoFaba e Brunetto Latini, ma la sua opera si distingue per la precisa veste storica che ricopre il formulario. Gli "huomini ...
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