Manfredi, Alberghetto de'
Augusto Vasina
Nato, presumibilmente poco dopo la metà del sec. XIII, da Manfredo de' M., la più potente famiglia faentina di Parte guelfa, A. fu costretto, assieme ai suoi [...] al prevalere in città delle rivali forze ghibelline coalizzate attorno al casato degli Accarisi e capitanate da Guido da Montefeltro. Null'altro si sa di lui, prima della tragedia familiare che lo portò a morte assieme al padre, se non che ebbe ...
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AGAZZARI, Stefano
Ludovico Gatto
Figlio di Giovanni, nacque a Siena nel 1354. A quattordici anni entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, nel monastero di S. Salvatore di Lecceto, a poche miglia [...] ; ma rimasero senza sede sino al 1414, anno in cui Guido Antonio diMontefeltro, conte di Urbino e signore di Gubbio, affezionatosi all'A., procurò alla nuova congregazione il monastero di S. Ambrogio, situato in una località aspra e montuosa, poco ...
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bue
Federigo Tollemache
. Ricorre solo nella Commedia. In Pg X 56 Era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e ' buoi, traendo l'arca santa, la scena, ricca di particolari, s'ispira a II Reg. 6.
In [...] si convertono i suoni emessi dalla fiamma dentro cui era rinchiuso Guido da Montefeltro viene paragonato ai muggiti bovini prodotti dalle vittime rinchiuse nel b. bronzeo di Falaride (v.); Pg XII 1 Di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava io ...
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Gherardesca, Gaddo della
Vincenzo Presta
Figlio del conte Ugolino della G. e di Margherita de' Pannocchieschi, contessa di Montingegnoli. Contrariamente a come lo presenta D., non era un fanciullo, [...] . XXIV 655) dove sta scritto che, giungendo il 13 maggio 1289 a Pisa Guido da Montefeltro, " già erano morti lo conte Gaddo e Uguccione di fame ". Forse D. nel rappresentare la morte di Gaddo tenne presente, come nota il Casini, l'episodio virgiliano ...
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letigio
Antonio Lanci
Si registra in Pd V 15 Tu vuo' saper se con con altro servigio, / per manco voto, si può render tanto / che l'anima sicuri [" assicuri ", " garantisca "] di letigio.
Il termine [...] fra s. Francesco e un d'i neri cherubini per il possesso dell'anima diGuido da Montefeltro (If XXVII 112 ss.), ovvero fra l'angel di Dio e quel d'inferno, alla morte di Bonconte (Pg V 104 ss.). Per tale interpretazione, non esclusa dal Vandelli ...
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passaggio
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e nel Fiore, in accezioni corrispondenti a valori attestati per il verbo ‛ passare '.
Nel senso più generale indica l'atto di percorrere uno [...] Guido da Montefeltro, che assumono senso compiuto solo poscia ch'ebber colto lor vïaggio / su per la punta della fiamma in cui Guido , non qui, per passare), ribadendone l'implicita profezia di salvazione.
Ha senso concreto e vale " apertura per dove ...
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accorgimento
Emilio Pasquini
. Due valori fondamentali si distinguono in D. e trovano del resto riscontro nell'uso coevo. Il primo, al singolare, più vicino al semantema originario (cfr. Accorgere), [...] al plurale, Li accorgimenti e le coperte vie /io seppi tutte (If XXVII 76), è legato alla figura diGuido da Montefeltro e ne denota splendidamente il carattere volpino (" espedienti ", " manovre ", " astuzie "). Se ne trova un unico riscontro, ma ...
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meschino e meschina (miccina)
Luigi Peirone
Luigi Vanossi
Trai vari significati che assume nelle lingue romanze, D. gli attribuisce, nella Commedia, quello di " servo " (cfr. Iacopone A l'amor ch'è [...] chiamate le meschine / de la regina de l'etterno pianto (If IX 43), e il diavolo che s'impadronisce dell'anima diGuido da Montefeltro dice che il dannato venir se ne dee giù tra ' miei meschini (XXVII 115).
In Vn IX 10 5, riferito come predicativo ...
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contrasto
. La tecnica medievale del c. ma non l'uso concreto dei modi anche formali del componimento poetico dialogato, che pur era senza dubbio nelle conoscenze letterarie di D. (il quale cita nel [...] e il diavolo per l'anima diGuido da Montefeltro (If XXVII 112-123), quella tra l'angelo e il diavolo per l'anima di Bonconte da Montefeltro (Pg V 104-108).
Per la stessa presenza di elementi caratteristici del dibattito si potrebbero opportunamente ...
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issa (istra)
È voce lucchese (Parodi, Lingua 261 e 291) e dell'Italia settentrionale (Rohlfs, Grammatica § 929; il Buti la definisce " vocabolo romaniuolo "), che significa " adesso ", " in questo momento [...] nella Commedia) mettendone proprio in risalto il significato, identico a quello di mo, " ora ": più non si pareggia ‛ mo ' e parole ‛ lombarde ' pronunciate da Virgilio e riferite da Guido da Montefeltro: O tu... che parlavi mo lombardo, / dicendo ...
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dolorare
v. intr. e tr. [der. di dolore] (io dolóro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Sentire dolore; manifestare con segni esterni, con lamenti e sim. il proprio dolore: La fiamma dolorando si partio (Dante, con riferimento all’anima...
da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...