Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] decreto del 18 luglio, ad eccezione delle province di Verona e Venezia per le quali, causa la definizione delle clausole per la sinistra e fece il gioco dei moderati che, sapientemente guidatida Tiepolo, ottennero l'en plein in tutti e due i ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] e, se ci si lascia guidare nella descrizione che questo notaio dà della vita quotidiana di una città Il Veneto nel Medioevo. Dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca, Verona 1991, pp. 245-262.
151. Domenico prete di S. Maurizio, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] raffinazione fatta a Treviso, e in misura minore a Verona, che rappresentava già a metà Quattrocento un pericolo immanente Haus", pp. 55-70; Guido Ruggiero, Violence in Early Renaissance Venice, cit. da Richard Mackenney, Corporazioni e politica ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] 284. Sulla vicenda sono anche da vedere G. Cozzi, La politica del diritto, p. 266 e J.E. Law, Verona and Venetian, State in the , con suggestive ipotesi, ha iniziato la discussione Guido Zucconi, Architettura e topografia delle istituzioni nei centri ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] e il notaio. Gualtiero fu ora affiancato da un numero più consistente di notai ‒ Egli era andato incontro al re a Verona e potrebbe aver diretto i lavori in de Lauro", "Iacobus" di Catania e Guido di Caravate. Personaggi spesso attivi nel periodo ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] come uno dei più autorevoli esponenti del regime da sovvertire. Il fuoco fu appiccato alle sue allorché, passata anche Padova, dopo Verona e Vicenza, sotto Gian Galeazzo, insieme con Stoldo Altoviti e con Guido di messer Tommaso, a portare avanti ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ; poi riedita nelle Poesie di A. Guidi, a cura di G.M. Crescimbeni, Verona 1726), nella quale esprime la sua avversione 103-119; F. Moffa, G.V. G., in Studi di letteratura italiana diretti da E. Percopo, Napoli 1907, VII, pp. 165-349; M. Del Giudice, ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] Antonio Della Scala, signore di Verona (18 maggio 1385). Intanto, , in Miscellanea di studi… in onore di Guido Mazzoni, Firenze 1907, I, pp. 173-83 311-37; V. Lazzarini, Un prestito di F. il V. da C. al Comune di Trieste, in Misc. di studi in onore ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] Roberto "de Sancta Maria ad Montem", "Modalbergus" di Milano, Guido "Buonicombi" di Bologna, Pisano di Pisa, Obertino di Firenze non di rado da giudici della gran corte, come è attestato spesso per Pier della Vigna (che nel 1239 a Verona bandì Azzo d ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] perché aveva saputo dall'oratore milanese Antonio da Trezzo e dallo stesso duca di Modena D. comparirebbe come originario di Verona e non di Alessandria. Sempre quanto scriveva, un secolo prima, Guido Panciroli nel suo De claris legum interpretibus ...
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bonsaizzare
v. tr. (scherz.) In senso figurato, ridurre, riassumere, fare un compendio. ◆ A meno di liofilizzare il tutto e, in un inno alla sintesi, condensare la grande letteratura riducendo «I Promessi Sposi» a un sms che recita pressappoco...
tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità di affilarsi le unghie: perché...