Curie ed uffici
Andrea Padovani
Un complesso problema storiografico
È sicuramente impossibile, allo stato delle conoscenze attuali, tentare di ricostruire la rete complessa delle minori magistrature [...] , fa capo al circolo fiorentino filo-mediceo. Di lì uscì, com'è noto, la pseudo-lettera dantesca a GuidodaPolenta: "Misera e mal condotta plebe; da che tanto insolentemente oppressa, tanto vilmente signoreggiata e tanto crudelmente vessata sei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] , ahimè, lo stesso Filelfo credette di offrire per il De vulgari eloquentia e il Monarchia.
Per la lettera, poi, a GuidodaPolenta, pubblicata dal Doni nelle sue Prose antiche (1547), in cui Dante darebbe notizia di una sua ambasceria a Venezia (per ...
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PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] di Ravenna (gennaio-febbraio 1370); non a caso, dopo pochi anni di buoni rapporti, da Prata entrò nel 1373 in violento contrasto con GuidodaPolenta, che come tutti i signori ambiva a controllare beni e signorie ecclesiastiche (come Lugo di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] 6000 fiorini, indispensabili per il definitivo allontanamento del contingente dalla città, furono sborsati daGuidodaPolenta in cambio di Porto Cesenatico.
La conquista armata di Cesena da parte del M. (ottobre 1378) ebbe presto la ratifica di papa ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] francescani, cistercensi, con una netta prevalenza dei domenicani; seguivano il fratello Guido, conte di Lavagna, e la sua familia. Una clausola speciale riguardava GuidodaPolenta, che doveva assumere l'amministrazione di Argenta (cioè della curia ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] signori dell’area romagnola e marchigiana (Azzo e Bertrando Alidosi, Nicolò d’Este, GuidodaPolenta, Pandolfo Malatesta, Rodolfo da Varano, Roberto da Camerino).
Pochi mesi dopo, il nuovo pontefice Gregorio XI lo incaricò di acquistare dai ...
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SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] illumina Dante disteso in abiti rossi e Beatrice inginocchiata ai suoi piedi, si riflette sul gruppo degli astanti, con GuidodaPolenta in posizione eretta davanti al corpo del poeta. La pittura, vivida e guizzante, la cura minuta dei particolari ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] apostolico per l'Italia. Il M. sposò Leta di GuidodaPolenta sicuramente dopo il 1369: Leta infatti, sposata nel 1366 con Francesco di Guido Gonzaga, ne rimase vedova nel 1369. Da queste poche notizie, possiamo ipotizzare che i due Manfredi fossero ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] guelfi di Urbino, rifugiatisi nel castello di Sassocorvaro.
In questi anni di incontrastato protagonismo, il M. patrocinò insieme con GuidodaPolenta la nascita di una lega di città romagnole di cui nel 1285, a Faenza, con l'adesione dei maggiori ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] consigliere nei confronti del giovane principe dopo la morte di Bartolomeo.
Il D. sposò nel luglio 1382 Samaritana, figlia di GuidodaPolenta signore di Ravenna: le nozze furono celebrate in quella città, ma la festa nuziale ebbe luogo a Verona, con ...
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agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico,...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...