ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] il corso di giurisprudenza presso lo Studio di Pisa e prima ancora di aver ottenuto la laurea in diritto (da lui però conseguita nello stesso anno), per iniziativa di Lancellotto Decio e Guido Aretino e la pressante insistenza di Francesco Accolti ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] a incominciare, se pure in termini essenzialmente tecnici, daGuido, noto fonditore, per continuare, in modo ben più Tribolo (1500-1550), anziché al suggerito Francesco Mosca (m. Pisa 1578). Il camino dell'Anticollegio, essendo stato fornito della sua ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] ’accettazione dell’elezione di Guido di Vienne fu infatti approvata dal clero romano e da tutti i cardinali, preceduti vescovi della Corsica, che ribadiva il divieto per l’arcivescovo di Pisa di consacrarli, lasciando tale potere al papa. Tra il 1122 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] -58), che lo portò a Parma, Bologna, Roma, Firenze e Pisa, e che rimase decisivo per la formazione della sua personalità. Fu 3), che è chiaramente servito da fonte per la prima Guida artistica della città, redatta da Francesco Bartoli nel 1774, e ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] anche nel diario di Guido di Francesco Baldovinetti, come p. 3; G. Pullini, Burle e facezie del '400, Pisa 1958, pp. 53 s., 78-88, 101-105, 122, 131 66-69; M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano da Majano e la chiesa di S. Cresci a Macioli, in ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] per studiarvi teologia, si iscrisse nel 1903 all'università di Pisa.
Le lezioni di G. Pascoli, seguite con estrema attenzione alla rivista diretta da L. Pepe Quaderni di protesta laica, con un interessante scritto sulla figura di Guido Dorso, Manduria ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] » (p. 340). Cadeva dunque non solo la bipartizione proposta da Casella, ma anche la tesi di un archetipo, dal momento che il colorito linguistico della Commedia, in Atti del VII convegno ASLI, Pisa-Firenze… 2008, Firenze 2010, pp. 73-96; A. Canova, ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] . è datato 1344, secondo lo stile pisano) lo troviamo in Pisa, in un contratto tra i religiosi e la compagnia dei Battuti. del santo. Sull'altare è copia del quadro dipinto daGuido Reni in occasione della canonizzazione (l'originale alla galleria ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] di S. Savino, realizzata da frate Guido di Giovanni e riconosciuta da Bacci (1939, pp. 172 s.) e da Carli (1979, p. 211 s.; D. Gallavotti Cavallero, Lo Spedale di S. Maria della Scala, Pisa 1985, pp. 137, 141, 144; La pittura in Italia. Il Duecento e ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] trasformate in ammissioni di mascolinità non virile, da parte di Guido e dei suoi epigoni. Sul tavolo della , Il cuore tardo, Roma 1912 (2ª ed., a cura di C.M. Madrignani, Pisa 1985); le commedie: Il baro dell'amore, in Comoedia, 1920, n. 24; Il ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...