Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] sicuro che ne scappa. Cellini lo farà calare da una cesta. E al marchese di Massa Alberico primogenito del papa, nonché il sedicenne Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, Toaff, La nazione ebrea a Livorno e a Pisa (1591-1700), Firenze 1990, s.v.
R ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] per la durezza del giudizio generale su Guido nr. 5685) tale da attestare atteggiamenti e modi di essere certo di Cluny (1122-26), in Studi in onore di Ottorino Bertolini, I-II, Pisa 1972: II, pp. 835-91.
M. Stroll, Calixtus II: A Reinterpretation of ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] ferraresi guidate dall'E. sconfissero i Veneziani nella battaglia di Polesella, e l'episodio fu commemorato da Celio Calcagnini 16 maggio 1511, stilato per la convocazione del concilio di Pisa, ma i motivi puramente politici che lo avevano spinto ad ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] ristabilirsi dell'autorità pontificia in Umbria e l'arruolamento di Guido Antonio da Montefeltro al servizio di G. (27 maggio 1412) 'unione ed il sostegno finanziario apportato al concilio di Pisa.
Da quel giorno Cossa riprese il suo posto nel Sacro ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] le città portuali di Genova e Pisa, nonché avventurieri di varia provenienza tardi il legato pontificio Guido pubblicò solennemente a Colonia il seguito all'ostinato rifiuto di Filippo di separarsi da Agnes per riunirsi a Ingeborg, colpì addirittura ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] umanistica con il fiorentino F. Migliori, rettore dell'Università di Pisa. Ancora a Firenze proseguì gli studi di filosofia e dal 1550 quali Guido Ferrero e, soprattutto, Carlo Borromeo.
Il 20 giugno 1552 lo Sfondrati fu chiamato da Filippo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] altri dirigenti della Democrazia cristiana, a partire daGuido Gonella105.
SenonchéPastore lasciava un sindacato nel quale Studi in onore di Gino Barbieri. Problemi e metodi di storia ed economia, Pisa 1983, I, pp. 511-536.
35 G. De Santis, Il ricorso ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] difesa dell’identità anti-moderna, in Maestà di Roma da Napoleone all’Unità d’Italia, catalogo della mostra popolo nella cultura cattolica dell’Ottocento, Pisa 1990, pp. 73-112).
120 e vita civile. Studi in onore di Guido Verucci, a cura di L. Ceci, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] contraria alle novità, nel 1859 era fuggito da Roma ottenendo una cattedra di greco a Pisa. Eppure proprio in quegli anni in filosofia, in risalto, e la considerava un tutto compatto, sotto la guida di Tommaso. Non era chiaro se il papa pensasse o no ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Medici, Giorgio La Pira, Vittore Branca, Guido Gonella. Si trattò da un lato di una svolta, perché si -1918). Professore di economia tenne la cattedra di Economia politica a Pisa dal 1883, fin dal 1878 fu attivo nelle elaborazioni culturali, ma ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...