DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] scrittori medievali di cosmografia Isidoro di Siviglia e Guidoda Ravenna. Sempre nell'introduzione del De insulis Note per una monografia su D. Silvestri, in Annali d. Scuola norm. sup. di Pisa, classe lett. e fil., s. 2, XIX (1950), pp. 198-201; P. ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] , che maturò l'elezione del D. a doge di Pisa, come già era accaduto per altri brevi e fallimentari tentativi signorili, come quelli di Ugolino Della Gherardesca e di Nino Visconti, di Guidoda Montefeltro, di Uguccione Della Faggiuola o, se si vuole ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] al servizio di Sigismondo Malatesta e poi del conte Francesco Sforza; a Pisa e nel contado bolognese con Gregorio di Vanni tra la fine del su richiesta di ser Guidoda Cagli, cancelliere del conte d'Urbino Federico da Montefeltro, procurò conestabili ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] si accordò di nuovo con gli altri capi della lega e con Guido Della Torre, che ormai era in lite con il suo parente dopo essere stato incoronato imperatore a Roma il 29 giugno 1312, daPisa dichiarava guerra ai Pavesi e poneva al bando tutti i membri ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] Coscetto del Colle, accusandoli dell'omicidio di Guidoda Caprona. Di fronte alla reazione,"popolare", nn. 8 col. 1076, 14 coll. 1084 ss.; G. Sforza, Dante e i Pisani, Pisa 1873, n. 6 pp. 175 ss.; Le croniche di Giovanni Sercambi lucchese, I,a cura di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] (II), congedato dai Fiorentini per il fallimento dell'offensiva contro Pisa, il M. inflisse ai Pisani una dura sconfitta (luglio città, furono sborsati daGuidoda Polenta in cambio di Porto Cesenatico.
La conquista armata di Cesena da parte del M. ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] Pisa in Corsica, il D. fu messo al bando daPisa per le clausole della tregua di trent'anni conclusa fra Genova e Pisa Histoire du Cap Corse,Paris 1923, pp. 46-47; P. Savelli de Guido, Monticellu et le castel d'Ortica (Balagne),in Revue de la Corse, ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] ): costei era Guisiana, figlia di Guido Guerra (III) dei conti Guidi, e proveniva dunque da una schiatta con grandi e ancor forti interessi in Toscana, ma sostanzialmente estranea a Pisa.
Proprio daPisa continuarono a venire gravi problemi per ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] una sola occasione) fra i Savi. Proprio in seguito ai fatti del maggio 1322 il Comune di Pisa, guidatoda Ranieri Della Gherardesca, conte di Donoratico, aveva assunto un atteggiamento apertamente favorevole al signore di Lucca Castruccio Castracani ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] sostituzione della podesteria di Salinguerra con quella del milanese Guidoda Rho e la liberazione del conte di San e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986; G.M. Varanini, L'espansione urbana di Verona in età comunale ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...