DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] influente conte di Battifolle, GuidoGuidi.
Una volta conquistata la maggioranza tra le città della Lega guelfa e Pisa; e, sempre in quell'anno, tra , pp. 573, 577; T. Casini, Nuovi docum. su Cino da Pistoia, in Il Propugnatore, n. s., I (1888), 23, ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] esercitato da Uguccione Della Faggiuola nell'ultimo biennio della sua presenza a Pisa, potere assoluto che si basava da Ranieri e che sarebbe stato signore di Pisa dal 1329 al 1340; e Agostina, poi moglie del conte Guido di Sovana. Il corpo del D. ...
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FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] la lotta contro Federico: al concilio da lui immediatamente convocato a Lione fu 1251. Sempre nel 1251, insieme con Guido Spinola, ebbe il compito di incontrare . Reparata. Tornato a riaprirsi il conflitto con Pisa negli anni seguenti, nel 1256 il F. ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] 1364, all'inizio della guerra contro Pisa, il D. entrò di nuovo della sua morte nel 1370 nacque probabilmente da una sincope da cui il D. fu colpito, dello l'una, Sarazzina, nel 1381 sposò Jacopo di Guido Alberto Conti, e l'altro, chiamato Manno come ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] cospirazione, le intenzioni di rapina "di molta plebe guidatada Piero Vespucci, uomo turbolento e rapace" (ibid.). occasione dello squittino per l'elezione del capitano e podestà di Pisa; il fine della riunione era quello di riuscire ad ottenere, ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] di giugno) del conte Matteo Palizzi, esule a Pisa, L. fu invitato da Alagona a trasferirsi a Catania, ma dopo una genn. 1355, a febbraio era a Catania, da dove il 13 maggio, con gli Alagona, guidò una spedizione contro Lentini, il cui assedio fu ...
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GAVI, Enrico, marchese di
Giovanni Nuti
Figlio di Rainerio di Giovanni, marchese di Gavi, secondo l'albero genealogico della casata redatto dall'annalista Jacopo Doria (edito dal Desimoni, Sulle marche [...] tra i Comuni di Genova, Firenze e Lucca contro la rivale Pisa; mentre il 22 marzo 1252 fu presente, come consiliarius, all' una parte di esse. Nell'ottobre 1265 la rivolta guidatada Oberto Spinola, soffocata in breve tempo, evidenziò la fragilità ...
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CORIO, Silvio Celestino
Silvia Franchini
Nacque il 26 ott. 1875 a Saluzzo (Cuneo) da Giuseppe Eugenio Luigi e da Domenica Chiara. Dal circolo socialista torinese passò ben presto alla militanza nelle [...] diede alla latitanza, aiutato daGuido Podrecca, allora direttore de L'Asino, e da Emma Goldman, che in 192, 195, 203 s.; S. Franchini, Savia Pankhurst 1912-1924. Dal suffragismo alla rivoluzione sociale, Pisa 1980, pp. 170 ss., 237, 249, 270, 276. ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] tolta a Giovanni di Vico. Nel 1355 guidò due ambascerie a Pisa presso Carlo IV di Lussemburgo, diretto a Roma e libertà, e il più amato e il più careggiato e dal popolo e da' Raspanti; ma a' gentili uomini, li cui trattati avea scoperti, forte era ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] 'aiuto pisano, attaccando la Sicilia da Tunisi. Attese invece l'arrivo di Corradino a Pisa, assumendosi poi un importante compito nel quadro dell'impresa navale pisana comandata da Federico Lancia e Guido Bocci: parallelamente all'invasione per terra ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...