Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] ristabilirsi dell'autorità pontificia in Umbria e l'arruolamento di Guido Antonio da Montefeltro al servizio di G. (27 maggio 1412) 'unione ed il sostegno finanziario apportato al concilio di Pisa.
Da quel giorno Cossa riprese il suo posto nel Sacro ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] dello scontro decisivo con Pisa.
I mesi seguenti furono invece tutto sommato inconcludenti sul piano della guerra, ma forieri di grandi novità nella vita politica cittadina. In questo periodo il popolo fiorentino, guìdatoda Giano Della Bella, riuscì ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] l'H. trasse insegnamento dai propri errori e in seguito guidò le forze pisane in molte incursioni vittoriose.
Fu mentre era a Giovanni Dell'Agnello che nel frattempo era stato deposto da signore di Pisa. Il progetto non ebbe però successo e il Dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] 1871, da stimata famiglia piemontese. Nel 1888, terminato il liceo, si iscrive ai corsi di diritto dell’Università di Pisa. Nel 1889 Nel 1924 fonda, insieme ad Amendola, Ivanoe Bonomi, Guido De Ruggiero, Corrado Barbagallo e Luigi Salvatorelli, l ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] facoltà giuridica dello Studio di Pisa e risiedette presso lo zio paterno Filippo, da diversi anni provveditore dell' la corrispondenza inedita con Guido e Filippo Rasponi, in Studi secenteschi, XXVII (1986), p. 112 n. 2 dà un elenco delle lettere ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] C. fu incerto sulla carriera da abbracciare: studiò all'università di Pisa e sembra che volesse divenire Lefevre-A. Martin, II-III, Paris 1958-60, ad Indicem; R. Belvederi, Guido Bentivoglio e la polit. europea del suo tempo, Padova 1962, pp. 714-726 ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] di Guglielmo di Borgogna e sorella di Guido, poi papa Callisto II. Costei era stata moglie sotto il suo patrocinio l'ospedale di Felizzano da lui fondato. Il 9 ag. 1160 partecipò ad Asciano nel contado di Siena, a Pisa, a Pavia e a Torino; il 14 ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] fu capitano generale nella guerra contro Pisa, in una delle sue migliori e Folco, figli di Guido Lupi. Contemporaneamente però, (1990), 40, pp. 23-34; E. Lombardi, Messer B. L. da Parma e la sua fondazione in via S. Gallo in Firenze, Firenze 1992, ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] dei due figli naturali Giovanni e Guido, di cinque e tre anni. V, Milano 1955, p. 566; Id., Il Ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria Visconti, ibid., VI, ibid. Mantova dal Comune alla signoria gonzaghesca, Pisa 1994, ad indicem; M. Vaini, ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] grazie al ruolo di mediazione svolto da Cino da Pistoia (Cino Sighibuldi). Cino, guelfo dello Spino Fiorito, Guido Novello Guidi, vicario imperiale, a Dante, Firenze 1975, ad ind.; M. Tangheroni, Pisa e la Sardegna ai tempi di Dante, in Ricordi di ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...