ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] politica con la sola opposizione dell'ala centrista, guidatada Scelba e da Gonella. Subito dopo il congresso di Napoli, critico allo studio della dialettologia italiana. I. Problemi e metodi, Pisa 1969; G. Devoto, M. L. Altieri Biagi, La lingua ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] (come al Camposanto di Pisa) di nuove sicure emozioni ) o ja (A) o et (P) o sil (da ristabilire in si, S), si debba congetturare una lectio difficilior ‟Colui [...] mi mena / forse cui Guido vostro ebbe a disdegno", la punteggiatura è parlante ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] a Norimberga molti toscani di Pisa e Firenze, che ospitavano Händel nel 1711. In Spagna l’opera italiana fu introdotta da Filippo V, la cui seconda moglie, italiana come la 5º/3, pp. 3013-3019.
Cifoletti, Guido (2004), La Lingua franca barbaresca, Roma ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] grande. Sale bellissime»; «mare, isole, Livorno, Pisa»; «e poi botteghe, chiese, piazze») e la Guido Cavalcanti), sia perché il dantismo investe e permea tutti i livelli del testo, a cominciare da quello lessicale e perfino da quello metrico e da ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] da Pordenone, Marco Polo, Niccolò da Poggibonsi, sono i numerosi arabismi presenti tra i secoli XI e XV nelle documentazioni commerciali di Pisa «Belfagor» 47, pp. 577-592.
Mini, Guido (1994), Parole senza frontiere. Dizionario delle parole straniere ...
Leggi Tutto
In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo fallisce per la tenace opposizione di Guido Mazzoni, che «non tenne di N. Maraschio & A. Nesi, Pisa, Pacini, pp. 183-195.
Maraschio, Nicoletta ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] Enzo, vari esponenti della corte: Giacomo da Lentini, Ruggeri d’Amici, Guido delle Colonne, Odo delle Colonne, Pier della VII convegno dell’Associazione per la storia della lingua italiana (Pisa - Firenze, 18-20 dicembre 2008), Firenze, Cesati.
Di ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] Giosuè Carducci, “Davanti a San Guido”, in Rime nuove, v. na]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., Oxytone infinitives in the dialect of Pisa, in Phonological theory and the ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] nuove esigenze del verismo narrativo guidò ➔ Giovanni Verga nella composizione lingua, la sua, che non nasce da un intento mimetico della realtà, ma dalla Varietà dell’italiano nel teatro contemporaneo, Pisa, Edizioni della Normale.
Trifone, Pietro ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] migliaja di voci e modi» tratti da spogli di autori del XIV secolo, le opere, ed il sapere di Guido d’Arezzo, del patriota giacobino Luigi Angeloni Id., Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi, pp. 41-117.
Timpanaro ...
Leggi Tutto
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...