Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] Milano Anselmo fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo Guidoda Velate verso il 1055-1056. Verso la Calderoni Masetti, Anselmo da Baggio e la cattedrale di Lucca: contributi e precisazioni, "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", ser. III, ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] sostenibile e i Parlamenta sarebbero opera di un altro autore, Guidoda Siena, che risulta in effetti attivo a Bologna nella prima ; V. Cian, Lettere d'amore e segretari galanti nel tempo antico, Pisa 1905, pp. 8 s., 18; F. Torraca, Studi di storia ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] idraulica e ottica) aveva, grazie alla docenza di Guido Grandi, una didattica di livello europeo. La fisica Soria. La risposta di questo constò d'una lettera del marzo 1748 daPisa, che unita ad ampie note esplicative forma il testo delle Notti alfee ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] , Cirnabue, Milano 1963, pp. 21 ss.; J. H. Stubblebine, Guidoda Siena, Princeton, N. J., 1964, pp. 4-10; U. coll. 948-969; A. Conti, Appunti Pistoiesi, in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, cl. di lett., st. e filos., s. 3, I (1971), pp. 111 s ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] suo ultimo protettore, Guidoda Montefeltro. Allo stesso modo è da ritenere leggendaria la narrazione Allighieri, a cura di G. Giannini, I, Pisa 1858, p. 533; Benvenuti de Rambaldis da Imola Comentum super Dantis Aldigherij Comoediam, a cura di ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] Marzano, Il male che coglie Napoli e altre note di onomastica letteraria, Pisa 2003 [ma 2005], pp. 37-105; S. Contini, P. C Tesio, «I Promessi Sposi» tra parodia e rimaneggiamento. I casi di Guidoda Verona e di P. C., in L’antimanzonismo, a cura di ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] M., artefice l'anno prima anche di due imprese ai danni di Pisa e Sarzana. Fallita la prima, una congiura per destituire Fazio Della il M. con il proprio figlio Cane e con Guidoda Correggio e Paolo Alighieri.
Nonostante la riluttanza e l'abile ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] 1866 vinse il concorso per l'ammissione presso la Scuola normale di Pisa dove fu allievo, tra gli altri, di A. D'Ancona e del tradimento; Guidoda Montefeltro, e qui si concentra sulla interpretazione corretta del v. 111; Guido Cavalcanti, sulle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] ., e per parte di madre da una famiglia di importanti industriali tessili di Pisa, cui appartennero personaggi della levatura di sotto lo pseudonimo di Guidoda Ferrara, sul settimanale socialista «Il quarto Stato», diretto da Pietro Nenni e Carlo ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] , dove Anacleto II non era potuto entrare. Insieme con il suo papa, Guido nel maggio-giugno iniziò il viaggio verso il Nord. Passando daPisa e Genova la Curia giunse in Francia, dove Guido è ricordato per la prima volta il 2 novembre a Cluny. Nello ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...