Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] la base linguistica e formale di questi modi; ma poi anche da Duccio, la cui grande tavola della Maestà (Siena, Mus. dell ., Volterra nel Medioevo e nel Rinascimento, Pisa 1978, pp. 42-45.
A. Tafi, Arezzo. Guida storico-artistica, Arezzo 1978, pp. 235 ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] madre, di tisi. Manifestò fin da giovanissimo una spiccata attitudine per la - quelli di Carlo e Guido Pisani Dossi (1867;Corbetta, Scultura e pittura d'oggi, Milano 1877, pp. 259-69; G. Pisa, T. C., Milano 1899; G. P. Lucini, La pittura lombarda ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] di Ghiberti, secondo il quale B. "fece in Pisa moltissimi lavorij. Dipinse in Campo Santo a Pisa moltissime istorie". Una 'guida' in versi di Michelangelo di Cristofano da Volterra, trombetto della repubblica pisana alla fine del Quattrocento ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] mancanza di opere certe da attribuire a Guido Palmerucci, si è comunque insistito su questo nome guida utilizzando la formula di 1909-2009. Atti del Convegno di studio, Gubbio… 2009, a cura di P. Castelli - S. Geruzzi, Pisa 2012, pp. 153-167. ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] Guido Reni. Il C. ne rimase fortemente colpito: "non si può dire quanto restasse sovrafatto da questa nuova delicatezza, accompagnata da ad Indicem;L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, V, Pisa 1816, pp. 120-23; G. Giordani, Sei lettere pittoriche ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] collegiata di S. Lorenzo a Montevarchi, che era stato progettato da M. Soldani, figure in stucco di grande eleganza e dagli Accademici del Disegno,Firenze 1706, p. 15; P. Titi, Guida di... Pisa,Lucca 1751, pp. 187, 331; C. Ratti, Istruzione di quanto ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] d'oro per pagamento della pittura nel Capitolo, da compiersi in due anni, a partire dal 10 forse perché non ebbe una dotta guida come già a Firenze. Il e ad altre opere di disegno dei secoli XI, XIV e XV, Pisa 1846, pp. 104-106, 141; J. A. Crowe-G. ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] , 220, 280; VII, ibid. 1758, p. 140; VIII, ibid. 1759, pp. 39, 48; G. Cambiagi,Guida... della città di Firenze, Firenze 1790, p. 124; A. Da Morrona,Pisa illustrata..., I, Pisa 1787, pp. 97, 230 s.; III, ibid. 1793, pp. 148, 154, 391; [N. Ferri],Catal ...
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Agnolo di Ventura
P. F. Pistilli
Architetto e scultore senese, attivo in Toscana nella prima metà del Trecento. Sue notizie si hanno a partire dal 1311, anno in cui venne iscritto tra i contribuenti [...] , di Rondine, di Caprese), mentre non è da escludere una collaborazione con Agostino in altri rilievi.
Tra 13.
Id., Volterra nel Medioevo e nel Rinascimento, Pisa 1978, pp. 45-50.
A. Tafi, Arezzo. Guida storicoartistica, Arezzo 1978, pp. 242-245.
E. ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] a Firenze, ampie t. geometriche nelle facciate delle chiese; a Pisa, Lucca, Pistoia in forme più minute, con un gusto pittorico . La tecnica fu praticata a Carpi, iniziata forse daGuido Fassi, detto Guido Del Conte (1584-1649), e fiorì fino alla ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...