mare
Il termine ricorre spesso in senso proprio, e con valore generico: Rime LII 4 un vasel, ch'ad ogni vento / per mare andasse, e CIII 19; Cv III XV 16 e IV XII 7 (in traduzioni dalla Bibbia e da Boezio); [...] ; cfr. VII 3 quel savio gentil, che tutto seppe), " quia re vera in omni mundana scientia profundissimus homo fuit " (GuidodaPisa; l'Ottimo mette più in rilievo il significato allegorico: " e chiamalo mare di tutto il senno, a similitudine che come ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] istius consilium tribus fuit clavis in cruce confossus, ita ipse in Inferno tribus est palis in terra confixus " (GuidodaPisa); " et quia eorum [C. e Anna] hypocrisis preponderavit omnibus aliis hypocrisibus, ideo fingit eos crucifixos ab omnibus ...
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semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] U'ben s'impingua è stata già battuta e il grano buono è stato già riposto da Dante: ora bisogna battere l'altra, cioè non surse il secondo ".
Come " seme la vostra semenza, If XXVI 118), meno GuidodaPisa che glossa " considerate vestras animas quae ...
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Inferaregna
Eugenio Chiarini
. È un luogo dibattutissimo della prima egloga di D. a Giovanni del Virgilio (v. 49), che a nostro avviso significa, come tutti oggi pensano a eccezione di Aldo Rossi, i [...] 48-50; G. Billanovich, La leggenda dantesca del Boccaccio, in " Studi d. " XXVIII (1949) 74, 75, 76 e n. 1; F. Mazzoni, GuidodaPisa interprete di D., ibid. XXXV (1958) 63; A. Rossi, Il carme di G. del Virgilio a D., ibid. XL (1963) 146-157 (recens ...
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Verucchio (Verrucchio)
Eugenio Chiarini
Il borgo di V. (castrum Veruculi), posto, coi ruderi della sua grande rocca a strapiombo, al limite meridionale della pianura romagnola (prov. di Forlì), in apertissima [...] contemporaneo di D., il Bambaglioli che scrive pochi anni dopo la morte del poeta, l'Ottimo, il Lana, Pietro, GuidodaPisa; più tardi il forlivese Flavio Biondo (" Veruculum prima Malatestarum patria "). E inclinano oggi a confermarla, pur al riparo ...
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male (avv.)
Antonio Lanci
Voce ad alta frequenza, che si registra in numerose accezioni, ora a esprimere un giudizio negativo in ambito morale, ora a indicare una condizione dannosa, ovvero d'inadeguatezza [...] nata per suo danno e sventura " (Mattalia), mal nati (XVIII 76 e XXX 48), mal creata plebe (XXXII 13), ma - chiosa GuidodaPisa - " non quod a Deo male creata sit, quia Dei perfecta sunt opera ... sed quia suis malis operibus sit damnata ". Si veda ...
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Brigata spendereccia (o godereccia)
Eugenio Ragni
Per condannare un altro gravissimo vizio di che è macchiata la gente sì vana di Siena, il falsario Capocchio, che seconda D. contra i Sanesi, dopo aver [...] uno, nome Caccia d'Asciano... ogni cosa consumò... E simile fece un altro, nome l'Abagliato " . Insomma soltanto GuidodaPisa chiaramente intende che D. citi la b. come " quintum exemplum " della vanità senese. Del resto proprio il testo dantesco ...
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Capocchio
Pietro Mazzamuto
. Alchimista, personaggio dell'Inferno (XXIX 124-139, XXX 1-30). La maggior parte dei commentatori antichi (Anonimo, GuidodaPisa, Pietro, ecc.) lo fa nascere a Firenze (però [...] quale risulta che il comune di Siena pagò trentotto soldi di fiorino a tre ribaldi, perché giustiziassero C. e il figlio di ser Guidoda Pometta (ma secondo il Lisini, citato dal Rossi in D. e Siena, op. cit., p. 42, C. sarebbe per l'appunto figlio ...
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Dante Society Of America
Tommaso Pisanti
L'idea di fondare una società dantesca americana nacque, nel 1880, a conclusione di tutto un periodo fervido di studi intorno a D., lungo una linea di continuità [...] ", divenuto ben presto utilissimo strumento di consultazione: vi si dà conto della bibliografia degli studi danteschi in America e vi " ha promosso l'edizione del commento inedito di GuidodaPisa, curata da V. Cioffari e F. Mazzoni.
Tra i suoi ...
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Caina
Emilio Bigi
Nome della prima delle quattro zone, in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco (If V 107 [dove la variante Cain, attestata da alcuni codici, risulta evidentemente dalla [...] ' Pazzi), furono mossi all'uccisione proditoria dei loro congiunti da ragioni politiche. Forse anche per questa ragione D. non Antenora.
Non trovano ormai più credito né l'affermazione di GuidodaPisa, che i peccatori della C. stiano " in superficie ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...