SAITTA, Armando
Vittorio Criscuolo
– Nacque a Sant’Angelo di Brolo (Messina) il 15 marzo 1919, ultimo di quattro figli, da Francesco Paolo, proprietario di una piccola fabbrica di sapone, e da Maria [...] giovani storici marxisti guidatida Ernesto Ragionieri.
Anche per questi contrasti, conditi da ambizioni e rivalità fino all’anno della sua morte.
Nel 1968 si trasferì daPisa alla facoltà di magistero a Roma, dove visse il traumatico impatto ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] testamento del 1372 ricorda di aver avuto a prestito daGuidoda Bagnolo le Vite di Svetonio e la quarta deca di vi erano corrispondenti, agenti, depositi in molte città: a Firenze, Pisa, Perugia e "per totum territorium Tuschanum" (239); a Pavia, ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di san Giovanni evangelista: il francescano Bartolomeo daPisa scriveva con convinzione che Maria era stata assunta ancora vedevano in lei Erigone, figlia di Icaro, la vergine pia guidata dal suo cane fino al cadavere del padre. Come che sia, la ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] sul suo conto da quattro "averroisti", fra i quali figurava anche un medico, Guidoda Bagnolo, originario di in AA.VV., Studi storici in onore di Ottorino Bertolini, II, Pisa 1972, pp. 553-598. Sul caso veneziano resta fondamentale G. Cracco ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] divinità senza veli. L'esempio di Lancellotto e di Guidoda Montefeltro è qui proposto come modello del nobile "senile" Le Monnier, 1967; P. V. MENGALDO, Linguistica e retorica di Dante, Pisa, Nistri-Lischi, 1978.
[16] Cfr. M. SIMONELLI, Convivio, in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Liber de vindemiis, cioè sulla versione latina, eseguita da Burgundio di Pisa fra 1136 e 1193, della sezione dedicata alla riflessione sui principî razionali delle macchine. Nel 1335, Guidoda Vigevano, medico di Filippo VI di Valois, dedicò ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] . Senese, 1994, pp. 211-224.
Goehl 1984: Goehl, Konrad, Guido d'Arezzo der Jüngere und sein 'Liber mitis', Ponnensen, Hannover, H , Cecilia, Malattia e salute nella predicazione di Giordano daPisa, "Rivista di storia e letteratura religiosa", 31, ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] discorresse sopra il fiume d'Arno per metterlo in canale daPisa a Fiorenza. Fece disegni di mulini, gualchiere ed ordigni Bianchi, 1857.
Guidoda Vigevano: Guidoda Vigevano, Le macchine del re. Il "Texaurus Regis Francie" di Guidoda Vigevano, a ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] anche il rapido superamento, dell'arte bizantineggiante di Guidoda Siena, l'accoglienza di un nuovo e più 1963) e a Ciardi Dupré Dal Poggetto (1979). Agli inizi del secolo Pisa era sotto l'influenza di Siena e, in particolare, di Duccio di ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] nel 1533, a Ferrara nel 1543) e la fondazione di orti botanici (a Pisa nel 1544, a Padova nel 1545, a Leida nel 1577, a Lipsia nel sullo stesso piano come possibili alternative nella didattica daGuidoda Vigevano il quale, già nella sua Anatomia ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...