PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] , accanto a forti collegamenti con il mondo di Guidoda Siena e di altri duecentisti senesi, si colgono G.B. Vermiglioli, S. Massari, Le sculture di Niccolò e Giovanni daPisa e di Arnolfo fiorentino che ornano la Fontana Maggiore di Perugia, Perugia ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] poi le abbandonasse per procedere più speditamente. Certo è che daPisa il F. trasse un patrimonio di dati, idee e metodi un altro protettore del Fermi. Anche i matematici romani Guido Castelnuovo e Federigo Enriques lo accolsero nella loro cerchia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] avanti dei grandi cantieri della cattedrali mediopadane, ma è a Pisa che, nel corso dei due secoli che vanno dalla fondazione pisana sui musulmani nel porto di Palermo. Vescovo è da poco diventato Guidoda Pavia (in carica dal 1060 al 1076) allineato ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] elogio o dell'invettiva (del genere di quelle che colpirono Genova, Pisa, Firenze, Roma) V. non giunge mai; nei suoi riguardi D Vinegia alli XXX di Marzo MCCCXIV ", al " Magnifico Messer Guidoda Polenta Signor di Ravenna "? Non si può. È ormai ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] O, motivava un ampliamento delle mura, promosso nel 1218 dal podestà Guidoda Busto, e l'apertura di due nuove porte di Pozzo Fulberto a (prov. Pistoia) o dell'Arciconfraternita di San Miniato (prov. Pisa) o con la statua di S. Bovo (Bologna, Mus. ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] nell'epistola come vivente) ed è indirizzata al cancelliere di Paolo Guinigi, ser Guido Manfredi da Pietrasanta, cui il G. chiede di intervenire a favore di tale Benvenuto daPisa, mercante di vini e socio di Neri di Gino Capponi, derubato del suo ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] nella primavera del 1323; quindi, nell'estate, alla guida delle sue truppe contribuì alla difesa di Milano; infine, di cui il C. era stato investito poco più di sei mesi prima.
DaPisa il 13 maggio il C. dette il via alla spedizione per la riconquista ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] gli scrittori più noti (da M. Praga a E.A. Butti, daGuidoda Verona a S. Benelli, da G. Botta a L. Capuana, da A. Colautti a U. Si veda la serie di azioni teatrali: Il tamburo di fuoco (Pisa, teatro Verdi, 11 maggio 1922; poi Milano 1923), metafora ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] in suo favore per la lettura ordinaria del Digestum vetus, passò ad insegnare a Pisa, ma vi restò un anno o poco più. Dall’ottobre 1358 si trasferì contenente brani tratti dal Rosarium Decretorum di Guidoda Baisio e un breve repertorio di contenuto ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] , nel 1524, un banchiere toscano, Daniele di Isacco daPisa, regolò la comunità ebraica di Roma, ove l’arrivo morte per cura del figlio Guido (Livorno 1902), pp. 3-7; una bibliogr. degli scritti strettamente scientifici è data da U. Cassuto, in Riv. ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...