MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] si lascia sentire nel lessico di Papia, nei trattati musicali di Guido d'Arezzo, e in quel confuso lavorio retorico e giuridico tra il loro insegnamento. Tra loro fu quell'Uguccione daPisa, che alla fama di canonista volle aggiungere quella ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] contenuto in una bassa nicchia rettangolare. Nel 1447 Isaia daPisa modella il primo grande monumento papale, per Eugenio IV l'elmo e l'armatura, sorretta da quattro guerrieri inginocchiati. Nel monumento elevato daGuido Mazzoni a Carlo VIII in Saint ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] Giovan Paolo Gallucci; e in Italia il Lexicon di Uguccione daPisa e il Catholicon del genovese Giovanni Balbi.
Il Cinquecento alla vastissima schiera di più che duemila collaboratori, è guidato dai direttori e dal redattore capo. Tutto è stato ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] .
L'arsenale di Pisa sorgeva sulla riva destra dell'Arno, presso la città, ed era circondato da mura munite di torri da occupare 16.000 operai e da suscitare nell'animo di Dante, che visitò spesso Venezia, l'ultima volta come ambasciatore di Guidoda ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] daGuido Loglio (con corr. di Aldo, Venezia 1534) e da Fausto da Longiano (Venezia 1544), che tradusse anche le Tusculane (Napoli 1851), le epistole ad Attico da Matteo Senarega, la cui traduzione fu poi ammodernata dall'abate Chiari daPisa ...
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Discendeva dalla casa di Limburgo, che nel 1101 era stata investita del ducato della Bassa Lorena. Il padre, conte Enrico III, cadde nel 1288 nella battaglia di Worringen, che risolse la questione per [...] . Ma tosto risorse lo spirito di fazione: il partito di Guido della Torre si ribellò, fu vinto e scacciato dalla città; i quali anche il regno di Napoli e l'isola di Sicilia.
DaPisa, dove si era stabilito per preparare la sentenza il 10 marzo, E ...
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MONZA (A. T., 24-25-26)
Manfredo VANNI
Carlo CALZECCHI ONESTI
Alda LEVI SPINAZZOLA
Carlo VOLPATI
Importante città della Lombardia (provincia di Milano). Sorge a 163 m. s. m., 13 km. a nord-est di [...] della facciata, che era opera di Giovanni di Balduccio daPisa (sec. XIV); e la trecentesca chiesa francescana Monza, Monza 1841; G. Riva, Sommario delle vicende storiche di Monza, in Guida di Monza e del circondario di Z. Lucchini e G. Riva, Milano ...
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SAN GIMIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Emilio CECCHI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
GIMIGNANO Città della Toscana nella provincia di Siena da cui dista 20 km. verso nord-ovest. La città [...] pitture notevoli: croci dipinte, due Madonne, della maniera di Guidoda Siena, opere di Bartolo di Fredi e Taddeo Bartoli; Madonna ferro di cavallo, come nella porta di S. Cecilia a Pisa. L'architettura civile ha molta varietà, negli edifizî ricchi ...
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. Con questo nome, allusivo al decretum di Graziano (che fino all'istituzione di apposite cattedre per le decretali extravagantes formò la base dell'unico insegnamento canonistico ordinario) venivano comunemente [...] di Paucapalea) e il poderoso commentario di Uguccione daPisa; come pure nel comparire della letteratura monografica, specialmente , composto alla metà del Duecento da Giovanni de Deo. Princivalle milanese e Guidoda Baisio verso la fine del sec ...
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GIOVANNI da Milano (Giovanni di Iacopo di Guidoda Caversaccio, presso Como; perciò fu detto anche G. da Como)
Pietro Toesca
Pittore. Nel 1350 era a Firenze; nel 1363 è segnato nell'Arte dei medici e [...] incessanti. Tra gli altri dipinti più certi di G. sono da ricordare a Firenze le parti di un polittico (Uffizî), una di G. siano assai omogenee, un'Annunciazione nella Galleria di Pisa, una tavoletta in più scomparti nel Museo di Palazzo Venezia ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...