FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] ottenne per lui dalla regina Ortensia ospitalità nel castello di Arenenberg in Turgovia, da dove egli seguirà Luigi Napoleone a Londra, si laureò in giurisprudenza nel 1794 e si formò sotto la guida di A. M. Pannocchieschi d'Elci, al quale dovette la ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] in seguito rinsaldati dal matrimonio tra il figlio di Gherardo, Guido, "miles bellicosus et ad proeliuni doctus", e la figlia dei prigionieri e la cessione al Comune, da parte del Pelavicino, dei castelli ghibellini del Parmense e di Borgo San ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] e fece le sue prime prove d'armi sotto la guida del fratello secondogenito Guglielmo, condottiero visconteo, con il quale per procura, venne ratificato da B. il 17 dello stesso mese. Il 10 ag. 1486 nacque nel castello di Pontestura il primogenito, ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] il C. cadde in un'imboscata tesagli da Ardizzone da Carrara; reagì energicamente, e guidò il contrattacco. Riunite, quindi, le e che il C. aveva preferito accorrere per recuperare il castello anziché sostenere la Repubblica in Romagna. Il C. sembra, ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] non certo l'ultimo), egli ricevette il castello di Riolo. La situazione del M. e di Faenza non migliorò con questo cambio di condotta: da un lato Filippo Maria inviò Francesco Sforza e Guido Torelli contro Faenza (i condottieri viscontei occuparono ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] sfortunato tentativo di Castello Aragonese m Sardegna, validamente difeso e dal presidio spagnolo e da una tempesta micidiale , comandato dal D., l'altro al molo, guidatoda Lazzaro Doria e da Cristoforo Pallavicini. Gridando "S. Giorgio e libertà", ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] Roche per pagare il soldo alle quaranta lance che guidò nella Bresse, dove, secondo quanto era stato previsto quando, in compagnia del padre, uscì dal castello di Chambéry, fu assalito dal C. e da alcuni satelliti di quest'ultimo. Nel tafferuglio ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] dei più eminenti esuli del Regno, al comando di Guido Boccia per i Pisani e del L. come vicario di proteggere la partenza della spedizione terrestre da Roma e proseguì quindi lungo la Calabria nel castello di Stilo. Assediato in quel castello, egli ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di rivolta negli Stati della Chiesa, a cominciare dall’insurrezione guidatada Tiburzio Masci, nipote di Stefano Porcari, a Roma, poi di Pavia, scrisse durante la prigionia a Città di Castello un’interessante Vita di Jacopo Piccinino, parte di una ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] 1362 organizzò, insieme con le forze pontificie, la difesa di alcune terre e castelli del Patrimonio dalle incursioni della compagnia di mercenari guidatada Anichino di (Johannes) Baumgarthen. Solo l'altro fratello Ranuccio si affacciò con incarichi ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...