Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , la forza maggiore era espressa dalle formazioni guidateda Alfredo Di Dio, Eugenio Cefis, Giovanni Marcora cattolici nella zona Milano-Ossola-Novara (1943-1945), Città di Castello 1985.
61 Le brigate Julia parmensi non sono neppure citate ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] del fratello, e nel luglio 749 la guidò alla rivolta aperta.
Il 3 di quel - quelli di Volterra, Città di Castello e Chiusi -; ma permise che et l'Italie de 604 à 757, in Histoire de l'Eglise,dir. da A. Fliche e V. Martin, V, Paris 1938, pp. 421-430; ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] : Church and Court in a Christian Capital, Berkeley 1994; in un senso diverso da quello seguito qui Al. Cameron, The Last Pagans, cit., pp. 39-51. Acquasparta, Tuoro, Orvieto 12-15 ottobre 1983), Città di Castello 1986, pp. 59-76; G. Barone-Adesi, ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] la facciata del "castello d'acqua", realizzato da vescovo a cardinale di Vienna, caratterizzò la diplomazia papale nell'Impero anche negli anni immediatamente precedenti l'inizio della guerra. Per questo motivo non si può parlare di un ruolo guida ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] solo, ma in nome della diffusione del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età che li elegge poveri cinque sensi fatti per guidarci entro gli orizzonti terrestri (pp questo senso il finale del Castello dei destini incrociati, un ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] " donata alla Serenissima da Aldo Manuzio; la fissazione di "confine notabile fra lo Stato" veneziano e "quello", inglobato dal papa, di Ferrara; le "pretensioni" sul "castello di Bossiglina" dell'arrogante vescovo di Traù Antonio Guidi; il veneziano ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] presente nel Ducato, non aveva modo di controllare e guidare i comportamenti di Guidubaldo. E questi - nel suo quanti si ostinassero a lavorare nei loro castelli solo la lavorazione di "panni bassi". E, una volta ottenuta da Pio IV, con bolla del 9 ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Dieci anni dopo, il 12 giugno 1595, acquisì da F. Anguillara il castello e il feudo, senza titolo, di Bassano di cura di L. Ficacci, Roma 1989, pp. 288-295; C. Pericoli Ridolfini, Guide rionali di Roma, IV, S. Eustachio, Roma 1989, ad ind.; M.-C. ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] huomeni che lui aveva detenuti in lo castello Tedaldo, ch'erano della casa da Savignano", annota un cronista coevo (Corpus il 3 marzo, a Montegrotto, in territorio padovano, con Guido Bonacolsi cittadino tra i più eminenti di Mantova e inviato di ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Incogniti, già fondata nel 1630 e inizialmente presieduta daGuido Casoni, ideatore dell'impresa raffigurante il Nilo con sopra la Tansa delle case per il sestiere di Castello e sopraprovveditore alla Giustizia nova, entrò come membro suppletivo ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...