FIESCHI, Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, signore di Torriglia, nacque forse a Genova nella prima metà del sec. XIV.
Niccolò (morto prima del 1386) aveva guidato la famiglia nei difficili anni [...] difficoltà ai Fieschi, che videro ritornare in mano a Genova (grazie alla campagna militare guidatada Giorgio Adorno, fratello del doge) i castellida loro occupati nel Levante ligure. Tuttavia queste manovre non furono sufficienti a rinsaldare il ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] e Lombardo, fu consegnato ai Comaschi, guidatida Simone da Locarno, antico e acerrimo nemico dei Della Torre, in particolare di Napo, e rinchiuso in una delle tre gabbie appositamente preparate nel castello di Baradello, presso Como. Soltanto il ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] mesi di reclusione, scontati a Nisida e al castello di Capua. Nel 1850, tornato a Palermo città. Il 27 maggio 1860 egli guidò i propri uomini all'assalto della , A. Bertani, G. Ricciardi), si dimise da deputato, in segno di protesta per l'estensione ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] Alberti sul castello di Pontormo. L'intervento del G. in tale area fu dettato anche dalla volontà di appropriarsi dei beni dei conti Codolingi. Questa dinastia, per la quale è stata ipotizzata una comune origine con i Guidi, si era da poco estinta ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] Trecento.
Cambio di Guido, consigliere nel 1251 e degli Anziani nel 1254, fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze al papa Alessandro Bello. Ancora nel 1322 un Cionaccio viveva in un castello di sua proprietà nella diocesi di Carpentras.
Legati ...
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DEL BALZO, Pirro
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco, duca di Andria, e di Sancia di Chiaramonte, contessa di Copertino, sorella della regina Isabella, moglie di Ferdinando d'Aragona, nacque probabilmente [...] stata confiscata al ribelle Guido Moliterno, e pressappoco nel da figlio". Nello stesso mese il D. prese la dura decisione di sottomettersi a Ferdinando. L'incontro avvenne tra Foggia e Cerignola; il principe presentò al sovrano le chiavi del castello ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] Raniero e i suoi due fratelli – Luigi e Guido – rimasero orfani di entrambi i genitori.
Paulucci suonatori ambulanti, Città di Castello 1893), che insieme a dello stesso anno fu richiamato in servizio da Benito Mussolini e mandato in Spagna, dove ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] . Maria a Pubica, S. Andrea a Montespertoli, la chiesa nel castello di Quaratola e la canonica di S. Donato a Linizzano.
Nel , che andò sposa a Francesco Strozzi, Andrea, Paolo e Amadio. Da una nota del secolo XVII (Carte Strozziane, s. II, f. ...
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FRESIA, Cesare
Andrea Merlotti
, Appartenente a una famiglia originaria di Prazzo, piccolo centro della Val Maira, nacque a Saluzzo, presso Cuneo, intorno al 1570 da Maurizio (morto dopo il 1623) e [...] il principe Vittorio Amedeo e l'ex reggente, confinata da Luigi XIII nel castello di Blois.
Gli stretti legami del F. con Maria ch'egli fosse richiamato a Torino.
Il 16 giugno il nunzio Guido Bentivoglio scriveva a Roma che la presenza del F. non era ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] comando dell'ala destra dello schieramento veneto, guidatoda Lazzaro Mocenigo, che quel giorno stroncò il 1934, pp. 329, 333, 335, 336, 340; A. de Benvenuti, Il castello di Zemonico e la torre di Vercevo, in La rivista dalmatica, XIX (1938), p ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...