MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] non certo l'ultimo), egli ricevette il castello di Riolo. La situazione del M. e di Faenza non migliorò con questo cambio di condotta: da un lato Filippo Maria inviò Francesco Sforza e Guido Torelli contro Faenza (i condottieri viscontei occuparono ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] sfortunato tentativo di Castello Aragonese m Sardegna, validamente difeso e dal presidio spagnolo e da una tempesta micidiale , comandato dal D., l'altro al molo, guidatoda Lazzaro Doria e da Cristoforo Pallavicini. Gridando "S. Giorgio e libertà", ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] Roche per pagare il soldo alle quaranta lance che guidò nella Bresse, dove, secondo quanto era stato previsto quando, in compagnia del padre, uscì dal castello di Chambéry, fu assalito dal C. e da alcuni satelliti di quest'ultimo. Nel tafferuglio ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] dei più eminenti esuli del Regno, al comando di Guido Boccia per i Pisani e del L. come vicario di proteggere la partenza della spedizione terrestre da Roma e proseguì quindi lungo la Calabria nel castello di Stilo. Assediato in quel castello, egli ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di rivolta negli Stati della Chiesa, a cominciare dall’insurrezione guidatada Tiburzio Masci, nipote di Stefano Porcari, a Roma, poi di Pavia, scrisse durante la prigionia a Città di Castello un’interessante Vita di Jacopo Piccinino, parte di una ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] 1362 organizzò, insieme con le forze pontificie, la difesa di alcune terre e castelli del Patrimonio dalle incursioni della compagnia di mercenari guidatada Anichino di (Johannes) Baumgarthen. Solo l'altro fratello Ranuccio si affacciò con incarichi ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] concesse agli uomini di Casaloldo di tenere mercato presso il nuovo castello. Era un fiero colpo inflitto contro l'autonomia e il potere sino al 1278, anno in cui i Mantovani, guidatida Pinamonte Bonacolsi, la tolsero violentemente ai Casaloldo e la ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] di Castello e nel suo territorio, contribuendo a liberare nel dicembre il castello di Celalba assediato da Niccolò tutti vano a cortegiare e far coda a li Baglione, maxime a Guido e Ridolfo".
Esautorate, ma non soppresse, le magistrature comunali, l' ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] negoziarono il tradimento di Castel San Giovanni da parte di Alberto Pio da Carpi. Il castello fu occupato dalle truppe veneziane, il al comando di duecento lance, nell'esercito guidatoda Gentile da Leonessa; alla fine di maggio attraversò l'Adda ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] erede di Pandolfo, Borghese. Nel gennaio del 1515 troviamo Guido Bellanti presso la corte di Leone X tenere le fila dell fece il suo reingresso a fianco del vescovo castellano Raffaele. I favori da parte di quest'ultimo non mancarono: Giulio Bellanti ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...