GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] già subito dopo la morte di Guido. Così come non ci sono presenza alcune permute di terre appartenenti alla chiesa del castello di S. Maria di Monte Velate.
G. morì , p. 98; C. Bertelli, S. Ambrogio da Angilberto II a G., in Il Millennio ambrosiano. ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] corso delle lotte fra i Guidi e Firenze, particolarmente violente intorno alla metà del secolo per la conquista del castello di Monte di Croce, una delle roccaforti del loro potere familiare, la G. fu sollecita nell'inviare da Rosano e dai territori ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] viscontado e il guardiatico del castello e della corte di quale ricevette nel 1146 una cospicua donazione da parte di una coppia di laici. , Etruria, Berolini 1908, pp. 155, 159, 428; P. Guidi - O. Parenti, Regesto del capitolo di Lucca, II, Roma ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] la quale essa è stata artificialmente intrecciata da un abate camaldolese del sec. XVIII, Guido Grandi, autore di una falsa Vita in parte (non sono menzionati i castelli del 970, salvo una "pars de castello de Turignano"), i beni elencati nella ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] parte settentrionale della città e abitata prevalentemente da ceti nobili e borghesi. Dopo altri incarichi Petella, La legione del Matese durante e dopo l'epopea garibaldina, Città di Castello 1910, pp. 14, 124, 216; L. Ferrara Mirenzi, Due vescovi ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] , tra il 1273 e il 1286, fu occupata da due vescovi: Guido, nominato da papa Gregorio X il 2 giugno 1273, e, appunto nel dicembre 1290, comunque, G. risulta anche in possesso del castello di Agropoli, perché in quella data gli fu richiesto di cedere ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] che oppose il F. agli uomini di Levizzano (castello nella montagna reggiana, posseduto e governato dai Fogliano 1961, pp. 158, 312, G. Casagrande, Note sulla famiglia dei da Fogliano, in Il territorio querciolese e la valle del Tresinaro, II, Reggio ...
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COLOMBINI, Caterina, beata
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena intorno al quarto decennio del sec. XIV da Tomaso, ricco commerciante di panni di lana in Siena e in Perugia.
La famiglia della C. apparteneva [...] Castello "per far frutto con donne buone e valenti"; è questa la sua prima attività di tipo missionario. Nel 1367, alla morte del cugino Giovanni, avvenuta ad Arcidosso poco dopo l'approvazione della sua congregazione laicale da di ser Guido Fazi ed ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] Creta prima, al patriarcato di Aquileia e al vescovato di Castello (Grado) poi, senza per altro ottenere alcuna di tali priva del vescovato di Verona, trasferendovi Guido Memo, vescovo di Pola. Da questo momento è da ritenere che il B. sia rimasto ...
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ANDALÒ, Andalò
Abele L. Redigonda
Provinciale e inquisitore domenicano bolognese comunemente detto "A. de Andalois" o "Andalotis" cioè dell'antica e nobile famiglia bolognese degli Andalò o Andreolo, [...] in un atto precedente del 4 ott. 1301. Da questi indizi si può dedurre che la sua data arrogato lo spoglio di fra' Guido Salvi ad eccezione di pochi libri , L'antica scomparsa Pieve di Pastino e il castello di Ozzano, Bologna 1935, pp. 12 ss.; ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...