IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] vescovo locale. Nell'888 Guidoda Spoleto istituì la marca d'I., o d'Italia, e vi pose a capo Anscario, da cui discesero Berengario II di cinta sono le testimonianze residue del Castellaccio, o castello di S. Maurizio, sorto in prossimità del ponte ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] all'Epistula de magnete. Nel XIV sec. il parco del castello di Hesdin, situato nei pressi di Saint Omer, ospitava molti la riflessione sui principî razionali delle macchine. Nel 1335, Guidoda Vigevano, medico di Filippo VI di Valois, dedicò al ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] si concluderanno in Francia, dove morirà nel 1519 nel castello di Cloux, presso Amboise, che Francesco I gli aveva , Bianchi, 1857.
Guidoda Vigevano: Guidoda Vigevano, Le macchine del re. Il "Texaurus Regis Francie" di Guidoda Vigevano, a cura di ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] anche il rapido superamento, dell'arte bizantineggiante di Guidoda Siena, l'accoglienza di un nuovo e più pp. 899-926; A. De Floriani, La miniatura dei corali di Santa Maria di Castello a Genova, La Berio 15, 1975, 1, pp. 30-41; C. De Benedictis, ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] in Bossolo in Val di Pesa (solo da scavo non documentato), di San Giovanni Battista di Castello del sec. 11° (frammentario) e di vi veniva eseguito il fonte battesimale daGuidoda Como (ottagonale, recinto da formelle quadrate con rosoni, rombi ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] i luoghi. I medesimi caratteri ricorrono in opere di Guidoda Siena (v.), conservate a Siena (Pinacoteca Naz.), Princeton la propria residenza parigina, ovvero l'Hôtel d'Artois, il castello di Conflans nell'Artois (dip. Yvelines) e quello di Hesdin ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] collegava Como a Novara (Anonimo Ravennate, Cosmographia, IV, 30; Guidoda Pisa, Geographica, 15). Dal punto di vista topografico il complesso di C., che si concluse con la distruzione del castello nel 1287 a opera dell'arcivescovo di Milano Ottone ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] , com'è dato riscontrare in opere come il Texaurus regis di Guidoda Vigevano (Parigi, BN, lat. 11015) o nelle vedute di Ambrosiana, d. di guglia attribuito a Heinrich Parler; Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). Essi esercitarono ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] mobile e in questo caso si parlava di gatto-castello.Le torri mobili d'assalto, le elepoli dell' 1993; G. Ostuni, Le macchine del re. Il Texaurus regis Francie di Guidoda Vigevano, Vigevano 1993.
Letteratura critica. - Viollet-le-Duc, V, 1875, ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] da Giulio Mancini, che rammenta significativamente nella sua cronotassi un "Giovan da Modena", ma lo colloca a fianco di Guidoda , in Il tempo di Nicolò III. Gli affreschi del Castello di Vignola e la pittura tardogotica nei domini estensi (catal ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...