Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] del castello, forse su un edificio cultuale precedente. Essa viene concordemente assegnata dalle fonti al vescovo Guido, in relazione con la chiesa normanna di Notre-Dame di Bernay da Thümmler (1939), al transetto di tipo basso, diffuso nella regione ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] Sisto IV di Melozzo da Forlì, dalla basilica dei SS. Apostoli, la Crocifissione di s. Pietro di Guido Reni e la Comunione della collezione di quadri iniziata da Pietro Camuccini e ampliata dal C., acquistò (1855) il castello di Cantalupo in Sabina; in ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] Saint-Sernin di Tolosa dal 1859 e guidò dal 1860 i lavori alla cattedrale di la facciata della cappella del castello di Pierrefonds, dove la Fusco, L'idea dell'architettura. Storia della critica da Viollet-le-Duc a Persico, Milano 19772 (1964); ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] chiave per la ricostruzione del presunto catalogo di Guido come il polittico con la Madonna col Bambino 5-8; Id., Cronaca di ser Guerriero da Gubbio dall anno MCCCL all’anno MCCCCLXXII, a cura di G. Mazzatinti, Città di Castello 1902, pp. 11 s. n.1 ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] regno di Gerusalemme, e fu incoronato re nel 1186; Guido, sconfitto da Saladino nel 1187, perse la sua sposa nel momento bizantine, come quella di S. Ilarione (Dieudamour). Il castello delle Quaranta colonne di Pafo (Saranda Kolones) venne innalzato ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] a Montevarchi, che era stato progettato da M. Soldani, figure in stucco di una statua della Pace per il castello di Fredensborg e alcuni capitelli per , IV, p. 172; V, p. 140; 1. Belli, Guida di Lucca,Lucca 1953, p. 232; L. Whistler, The Imagination ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] Giovannino, siglato e datato 1644, conservato nel castello di Fredensborg in Danimarca.
Il B. morì , ibid. 1759, pp. 39, 48; G. Cambiagi,Guida... della città di Firenze, Firenze 1790, p. 124; A. Da Morrona,Pisa illustrata..., I, Pisa 1787, pp. 97, ...
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AGOSTINO di Giovanni
Enzo Carli
Scultore e architetto senese, figlio di un maestro Giovanni, è ricordato con ampie, ma inattendibili notizie, dal Vasari, insieme con Agnolo di Ventura: dati sicuri sulla [...] riferisce alle sue nozze con Lagina di Nese (da cui poi ebbe Giovanni e Domenico).
Nel MCCCXXX)è il monumento al vescovo Guido Tarlati, nel duomo di Arezzo. (allocuzione del Tarlati dopo la presa del castello); 12) Caprese (conquistato nel 1324); ...
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BISCAINO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova, molto probabilmente nell'anno 1632, figlio primogenito di Giovanni Andrea, modesto pittore paesaggista, che gli fece da primo maestro [...] Nervi). Nei primi anni il B. studiò da autodidatta ben poco potendo apprendere dalla modesta a Genova, tra cui la pala di Guido Reni nella chiesa del Gesù e quella di il B. entrò nella bottega di Valerio Castello, e pressappoco a quell'anno risale la ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] quando Niccolò II lo inviò temporaneamente a Mantova presso Guido Gonzaga, suo alleato, per certi lavori. Altri stor. dell'arte, 11 (1889), p. 121; C. Ricci, Giovanni da Siena a Ferrara, Castello di Finale, ibid., V (1892), pp. 258 s.; G. Gruyer, L ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...