CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] vivesse secondo la regola di s. Agostino. Forse è da identificare con il canonico Guido ricordato nel 1114 come membro del capitolo di Città di Castello. Più tardi, nel 1141, sollecitò ed ottenne da Innocenzo II un privilegio di protezione per il suo ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] frate Raniero da Piacenza, inquisitore a Pavia, colui che avrebbe condotto l’inchiesta con frate Guidoda Sesto, 1254, frate Raniero aveva ricevuto il mandato da Innocenzo IV di distruggere il castello di Gattedo di Roberto detto Patta (che aveva ...
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VERONA, Guido Abramo (Guidoda Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] lo attraevano insaziabilmente» (cfr. Guidoda Verona, 1920, p. 487). Per offrire una degna dimora all’amato cavallo Androclus, alla metà degli anni Venti acquistò a Intimiano nei pressi di Como una tenuta con un antico castello, che divenne la sua ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] Margherita, unite le sue forze a quelle del parente Guidoda Santa Fiora, conservò il possesso delle terre e seppe soggetto del Comune. Allo stesso titolo avrebbe tenuto anche il castello di Giove, un feudo dei Caetani presso la riva sinistra ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] nell’isola di Procida, sia in terra sia in mare, nel castello o altrove. Unico effetto immediato del contratto, che prevedeva le nozze Caracciolo, altro nipote di Berardo, Giovanni da Eboli, Guidoda Pozzuoli, Landolfo Capece, il vescovo di ...
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POLENTA, Guidoda
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] , in L.A. Muratori, RIS, XVIII, 1, II, Città di Castello-Bologna 1910-1938, pp. 340, 344, 349 s., 353-355, 420 33-39; R. Migliorini Fissi, La lettera pseudo-dantesca a Guidoda Polenta. Edizione critica e ricerche attributive, in Studi danteschi, ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] e partecipò alle trattative che portarono all'acquisto da parte di Bologna del castello di Solarolo (20 luglio 1381); il 17 c, onservato al Museo Civico di quella cittk opera di Andrea di Guidoda Fiesole (riprodotto in Supino, tav. 11): 28 dic. 14, ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] Ferrara si rese vacante per la morte del vescovo Guidoda Baisio, sempre da Clemente VI fu nominato, il 21 ott. 1349, e fu presente alla capitolazione del castello di Collepino di Spello, eventi forse da connettersi con le operazioni militari che il ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] allo Zoppo: come notava già Guido Zaccagnini, che ne rinvenne il nome in un atto del 1278, nella Bologna del tempo viveva infatti un altro Paolo daCastello, chiamato più esattamente Paolo di Jacopo di Nicolò daCastello in altri documenti coevi ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] ad abbandonare le loro terre; così Guidoda Corvaia, contemporaneo del B., dà l'appellativo di "domina" alla sorella Creytens, Les écrivains dominicains dans la chronique d'Albert de Castello, in Archivum fratrum praedicatorum, XXX (1960), p. 275 ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...