CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] Ferrara. L'esponente più famoso dei Camino ricordato nella Divina Commedia (Purg., XVI, vv. 124-140) insieme con Corrado da Palazzo e GuidodaCastello come uno dei "tre vecchi ancora in cui rampogna / l'antica età la nova, e par lor tardo / che Dio ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] sostenitore dei conti del Tirolo, si risolse, sotto la decisa guida di Filippo Bonacolsi, in favore di Mantova e di Verona. del Tirolo si impegnavano a consegnare la città e il castello di Trento. Da parte loro, i Comuni di Verona e di Mantova ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] fede al racconto della Commedia dantesca, nella quale lo si ricorda ormai vecchio e unico testimone, insieme a Gherardo da Camino e GuidodaCastello, dei tempi perduti in cui la cortesia e il valore fiorivano in Lombardia: «Ben v’èn tre vecchi ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] , sarebbe più nobile che alcuno suo cittadino; e Albuino de la Scala sarebbe più nobile che GuidodaCastello di Reggio: che ciascuna di queste cose è falsissima, dove l'ultimo che ha valore avversativo (" mentre invece "), e il complemento partitivo ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] Piero sarebbe la più nobile pietra del mondo; e Asdente, lo calzolaio da Parma, sarebbe più nobile che alcuno suo cittadino; e Albuino de la Scala sarebbe più nobile che GuidodaCastello di Reggio: che ciascuna di queste cose è falsissima. E però è ...
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Marco Lombardo
Pietro Mazzamuto
Personaggio del Purgatorio (XVI 25-145), posto nella cornice degl'iracondi e immaginato da D. senza alcun profilo fisico, perché avvolto dal fumo amaro e sozzo che fa [...] riferimento al paese ch'Adice e Po riga e a tre vecchi nobili lombardi (Corrado da Palazzo, podestà a Piacenza; Gherardo da Camino, signore di Treviso; GuidodaCastello, esule a Verona), Per questo assume validità l'altra notizia che egli sia stato ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] determinati personaggi: Pg XVI 121 tre vecchi.., in cui rampogna / l'antica età la nova, Corrado da Palazzo, Gherardo da Camino e GuidodaCastello, esponenti " della passata generazione " (un'altra volta il nesso v.-‛ antico '); XXIX 134 due vecchi ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] dei Notai, e in una casa di via GuidodaCastello; eseguì affreschi ornamentali nella Corte d'Assise (oggi secc. XVI-XX), Reggio Emilia 1907, pp. 64, 68; G. Piccinini, Guida di Reggio Emilia, Reggio 1921, p. 55; V. Mariani, Storia della scenografia ...
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ALBERIO (Adelberio)
Bruno Fava
Priore della Congregazione dei Canonici regolari di S. Maria del Reno, fu consacrato vescovo di Reggio Emilia il 15 marzo 1140 da Gualtieri, arcivescovo di Ravenna. Nel [...] stessi. In seguito all'appello che i benedettini interposero, per la questione, presso il legato pontificio, GuidodaCastello, A., in una successiva ricognizione, riconfermò l'appartenenza delle vere reliquie di s. Prospero al monastero omonimo ...
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francescamente
Vincenzo Valente
L'avverbio è derivato dall'etnico ‛ francesco ' (v.) e vuol dire " alla maniera francese ": Guidoda Castel, che mei si noma, / francescamente, il semplice Lombardo (Pg [...] che chi parla è Marco Lombardo, di cui l'Ottimo riferisce che " usò a Parigi ", onde il riferimento della fama di GuidodaCastello in Francia appare giustificato in tutti i suoi termini.
Bibl. - A. Zenatti, Il c. XVI del Purg., Firenze 1902, 36 e ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...