ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] 12 luglio 1349, della figlia Alisia con Guidoda Polenta; primogenito di Bernardino, il signore tornato Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-1313), Città di Castello 1905, pp. 61, 67-70; G. Biscaro, Le relazioni dei Visconti di Milano ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guidoda Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] versi danteschi, che dalle rime di Guido Novello da Polenta (il protettore di D.) secondo cerchio dell'Inferno di D., Firenze 1894 (poi in Ombre e corpi, Città di Castello 1901, 1-36); F. Torraca, Nuove Rassegne, Livorno 1894, 182-188; G. Franciosi ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] i luoghi. I medesimi caratteri ricorrono in opere di Guidoda Siena (v.), conservate a Siena (Pinacoteca Naz.), Princeton la propria residenza parigina, ovvero l'Hôtel d'Artois, il castello di Conflans nell'Artois (dip. Yvelines) e quello di Hesdin ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] in proveniente illuminante e cooperante (che ricorre anche in Guidoda Pisa: delle tre, dice infatti, la prima " donna nei canti d'amore in Italia, in Discorsi d'arte, Città di Castello 1898, 127-164; V. Bellini, La questione di B., in Svaghi ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] precisamente nell'estate del 1281 che, con l'aiuto di Guidoda Montefeltro, Venezia riuscì a imporre a Cervia il primo trattato oberato dai debiti, il monastero era stato costretto a vendere Post Castello a Marco Ziani per 1.500 lire e il figlio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] album di disegni macchinali erano stati realizzati, per es., daGuidoda Vigevano (1280 ca.-dopo il luglio 1349) con il dal Manoscritto B e dal Codice Trivulziano (Milano, Castello Sforzesco, Biblioteca Trivulziana). Leonardo cominciò in quell’epoca ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] collegava Como a Novara (Anonimo Ravennate, Cosmographia, IV, 30; Guidoda Pisa, Geographica, 15). Dal punto di vista topografico il complesso di C., che si concluse con la distruzione del castello nel 1287 a opera dell'arcivescovo di Milano Ottone ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] (If XIV 4), a l'ostel (Fiore CLXXXVIII 9), al piè d'un nobile castello (If IV 106), a la porta (IX 89), al guasto ponte (XXIV 19), il diavolo dice a s. Francesco a proposito di Guidoda Montefeltro); di cosa, compare nella descrizione del corso dell ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] . Sinibaldo (morto prima del 1283-84) nel febbraio 1269 fu ricompensato con l'investitura feudale dei castelli di Staffile e Corropoli.
Il vicario Guidoda Montefeltro rimasto a Roma al posto di E. dopo la disfatta si rifiutò di dare rifugio in ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] [1959] 432 ss.), valorizzante l'interpretazione allegorica che Guidoda Pisa ha data dell'ultima parte della Tebaide, scorgendo , ha posto Deidamia e le sue sorelle nel castello del Limbo ".
A ogni modo da quando compare e parla di sé nei canti XXI ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...