ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] allo Zoppo: come notava già Guido Zaccagnini, che ne rinvenne il nome in un atto del 1278, nella Bologna del tempo viveva infatti un altro Paolo daCastello, chiamato più esattamente Paolo di Jacopo di Nicolò daCastello in altri documenti coevi ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] ad abbandonare le loro terre; così Guidoda Corvaia, contemporaneo del B., dà l'appellativo di "domina" alla sorella Creytens, Les écrivains dominicains dans la chronique d'Albert de Castello, in Archivum fratrum praedicatorum, XXX (1960), p. 275 ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guidoda
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] loro uomini e quelli del legato nel castello correggesco di Castelnuovo per guidare la guerra contro Marsilio Rossi; il insincere pacificazioni coi Rossi imposte a suo tempo dal legato papale e da Giovanni re di Boemia. Il C. fece il suo ingresso in ...
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Adige (adige)
Adolfo Cecilia
Il fiume è citato tre volte da D.; sul significato di due delle tre citazioni non sorge alcun dubbio, mentre diverse sono le opinioni intorno alla localizzazione della ruina [...] girone dei violenti contro il prossimo.
Tra gli antichi commentatori, Guidoda Pisa, il Buti, il Landino, e tra i moderni occasione propone l'ipotesi di un eventuale soggiorno di D. al castello di Lizzana dei conti di Castelbarco, posto fra Marco e ...
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Casentino
. La regione della Toscana, nel bacino superiore dell'Arno, era all'epoca di D. dominio dei conti Guidi (v.), e pertanto tutti i riferimenti che nel corso della sua opera il poeta fa a vicende [...] servizio dei Guidi, aveva proprio nel C., a Romena (v. 73), falsificato il fiorino di Firenze (a una fonte nel castello di Romena ospite del conte Guidoda Battifolle, e di lì invia a Moroello Malaspina l'ultima sua canzone, Amor da che convien, con ...
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Caprona
Simonetta -Saffiotti Bernardi
. Castello del Valdarno pisano, eretto sulle ultime propaggini del monte Verruca, ricordato da D. in If XXI 95, con un'espressione ritenuta autobiografica dalla [...] poi con Pisa nel 1289. Il castello di C. infatti, già tenuto dai guelfi pisani di Nino Visconti, alleati coi Lucchesi, era stato riconquistato dalle forze dell'arcivescovo Ubaldini e di Guidoda Montefeltro, allorché, tornati vincitori degli Aretini ...
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Famiglia pisana che nel sec. 11º aveva come centro dei suoi dominî Calcinaia, cui si aggiunsero il Valdarno inferiore e la Val d'Era. Gli O. parteciparono attivamente alla vita cittadina pisana come esponenti [...] d'origine cittadina, ricoprendo anche cariche pubbliche. Il loro appoggio ai fuoriusciti guelfi durante la crisi politica seguita alla sconfitta della Meloria provocò la distruzione del castello di Calcinaia da parte di Guidoda Montefeltro (1291). ...
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GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] , di Dovadola e Modigliana nella valle del Montone.
Discendenti da un Tegrimo del sec. X, si moltiplicarono in varî rami Niccolò Vitelli, tiranno di Città di Castello; i successori Niccolò I e Guido Guerra V, vissuti sotto gli avventurosi pontificati ...
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GUINIGI, Paolo
Eugenid Lazzareschi
Signore di Lucca, mecenate e uomo di governo, tenne per circa trent'anni (1400-30) il dominio della sua città. Ottenuto il titolo di capitano e difensore del popolo, [...] farlo prigioniero coi figli (15 agosto 1430). Morì nel castello di Pavia nel 1432.
Il G., precursore del Rinascimento fra i quali gli umanisti lucchesi Antonio da Capannori, Domenico Totti, e ser Guidoda Pietrasanta, suo cancelliere.
Bibl.: S. ...
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TRIBUNO, Pietro
Mario Brunetti
Figlio di Domenico Tribuno e di Agnella, nipote di Pietro Trandenicus (Tradonico) è il 17° doge della serie tradizionale, succeduto, dopo un intervallo di alcuni mesi, [...] Berengario (888, 7 maggio) e con il "praeceptum" di Guido di Spoleto (20 giugno 891), miranti a stabilire una situazione di lagunari. Venezia venne quindi fortificata con una muraglia che daCastello (Olivolo) giungeva fino a Santa Maria Zobenigo. ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...