Monaco (n. 830 circa - m. 930) nell'abbazia benedettina di Saint-Amand (diocesi di Tournai), ne diresse dall'872 la scuola; passò quindi a dirigere quella dell'abbazia di Saint-Bertin, presso Saint-Omer [...] . Egli sarebbe così l'inventore dei segni Dasia che designano gli intervalli della melodia, e il precursore di Guidod'Arezzo nell'uso delle prime lettere dell'alfabeto latino come mezzo per fissare gli intervalli della scala. Il suo merito ...
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Nome che dall’11° sec., epoca della riforma di Guidod’Arezzo (➔ notazione), al 17° sec. indicò la prima nota della scala musicale fondamentale, cui il musicologo G.B. Doni sostituì la sillaba do meglio [...] atta al solfeggio e quindi rimasta vittoriosa in Italia (mentre in altre nazioni, per es. in Francia, in Germania, ut è tuttora in uso) ...
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Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di [...] Guidod’Arezzo (11° sec.) in poi. ...
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In musica, nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guidod’Arezzo (11° sec.) in poi, alla terza nota della scala naturale di do, alla quale nei paesi germanici e anglosassoni è conservato il nome [...] E (➔ notazione) ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] ?
A escogitare una soluzione ci pensò il monaco Guidod'Arezzo. Intorno all'anno Mille inventò il rigo musicale sul Ma il ragazzo ha la musica nel sangue. Non può fare a meno d'immaginarla. Lo fa quando munge la mucca, quando taglia a legna e perfino ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] musicale europeo e per la conoscenza della notazione trecentesca, che ne fanno il trattatista italiano più celebre dopo Guidod'Arezzo. Nonostante la fama, pochissimo si sa della sua vita; in tempi recenti qualche elemento documentario ha consentito ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] matematiche della musica, dei concetti di "consonanza", "dissonanza", "armonia", "melodia", il C. si rifà a Boezio, Gaffurio, Tinctoris e Guidod'Arezzo.
Il compendio Libro di lettioni da me composte e riviste dal Rev., G. Cini (ibid., Mus. C. 11 bis ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] musica di Arezzo, fondò in questa città nel 1952 il concorso polifonico Guidod'Arezzo, del quale filarmonica nella vita musicale romana (1821-1964), a cura di G. Graziosi, Roma s. d., pp. 60, 71; C. Schmidl, Diz. univers. dei musicisti, Suppl., p. ...
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Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] accelerando, rallentando, ritenuto), e numerosi altri segni d’espressione.
Altri elementi della musica: intervalli, e F, antenate delle moderne chiavi.
Nell’11° secolo Guidod’Arezzo introdusse il sistema a quattro linee, il cosiddetto tetragramma, ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...