Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - m. 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire [...] a Pomposa, fece poi lunghi viaggi, dopo i quali tornò ad Arezzo; le ultime sue tracce si trovano a Roma, dove Giovanni scala, cosicché egli tolse ai neumi la grande incertezza d'interpretazione, fissandone l'intonazione e facendo della semiografia ...
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Sistema di sei note musicali introdotto da Guidod’Arezzo per facilitare l’intonazione dei cantori. Consiste in una successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con [...] un solo semitono tra il 3° e il 4°) ...
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Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guidod’Arezzo (11° sec.) in poi, alla quarta nota della scala modale tipica, partente dal do (➔ notazione). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] anche i primi esempi di una musica profana. Accanto a questa si sviluppò una fiorente scuola di teoria musicale (Guidod’Arezzo). La Chiesa di Roma, dapprima restia ad accogliere forme di derivazione profana, dovette con il tempo accettare le ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] , con approssimazione, dalla distanza che le separa da esso; il loro numero diminuisce, d’altra parte, quante più linee comprende il rigo. Con Guidod’Arezzo (n. guidoniana), il rigo – a 4 linee (tetragramma) rese ancor meglio distinguibili dalla ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] 3m=terza minore):
Questa tecnica, simile, in definitiva, a un'arte della memoria, era verosimilmente già molto nota al tempo di Guidod'Arezzo. La vasta e rapida diffusione dei suoi scritti, a partire dalla seconda metà dell'XI sec. e nel corso di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] distingue facilmente un greco da uno spagnolo o un italiano da un tedesco. Su questa analogia presente nell'opera di Guidod'Arezzo si basava il principio dell'éthos dei modi, secondo cui la diversità dei toni corrispondeva a quella degli stati ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] per primo la introdusse nella scala musicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guidod'Arezzo.
Fonti e Bibl.: L. Allacci, Apes urbanae..., Romae 1633, p. 149; Notizie letterarie, ed istoriche, intorno agli uomini illustri della Accademia ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] espone la teoria musicale così come era stata elaborata nell'antichità greca integrandola con le innovazioni introdotte da Guidod'Arezzo. Viene ripresa la dottrina dell'ethos dei modi e alcune credenze pitagorizzanti quali le associazioni dei numeri ...
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mùsica, grammàtica della Insieme delle regole che permettono di comprendere e utilizzare il sistema di simboli necessari per la scrittura e l'esecuzione della musica.
Il suono e i suoi parametri
Il suono, [...] dalle prime sillabe di un inno a s. Giovanni utilizzato da Guidod'Arezzo come espediente mnemonico per i suoi cantori), in quelli anglosassoni sensibilità dell'interprete (accelerando, rallentando, ritenuto), e numerosi altri segni d'espressione. ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...