GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] con evidenti conseguenze cronologiche anche per G.), Tommaso di Sasso, Guido delle Colonne, Giacomino Pugliese, Cielo d'Alcamo, Mazzeo di volta, per quanto meno del suo grande maestro, Cavalcanti, e dei pur guittoniani Chiaro Davanzati e Monte Andrea ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue BL del Reggimento e costumi di donna, nonché la strategia che guidò la sua penna nel vergare i molti disegni che costellano le ...
Leggi Tutto
BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] Emilia la cocotte di buon cuore, il burbero benefico signor Cavalcanti, due donne in rilievo Mara Grazia e Lidia, l'invidioso commedia umana, osservata al rallentatore (il colloquio amoroso di Guido e Lidia nel terzo volume dura oltre un centinaio di ...
Leggi Tutto
ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] che amò una fiorentina, una veneziana e, malgrado l'opposizione dei parenti, una pisana (su ciò chiese consiglio al Cavalcanti: cfr. Guido quel Gianni).Data l'esiguità del canzoniere, è incerto anche il giudizio sulla poesia: fu abile imitatore, non ...
Leggi Tutto
Poeta fiorentino (sec. 13º-14º), da identificarsi forse con il notaio ser Lapo di Giovanni Ricevuti, della cui attività si hanno documenti sicuri relativi agli anni tra il 1298 e il 1321. Ricordato da [...] Dante in un sonetto giovanile (Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io), è anche citato dal medesimo nel De vulgari eloquentia (I, 13) tra coloro che, insieme con i contemporanei G. Cavalcanti, Cino da Pistoia e Dante stesso, seppero raggiungere l' ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] il mio lavoro. In ambito fiorentino sono molto grato a Guido Pampaloni, che discusse liberalmente con me vari problemi di di Donato Giannotti e, in certa misura, quelli di Bartolomeo Cavalcanti.
E chiaro che la posizione di Nardi e dei fuorusciti al ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] al testo e alla lettura degli stilnovisti e le successive «interpretazioni» di Dante, all'introduzione Cavalcanti in Dante all'edizione delle Rime di Guido, Verona, Officina Bodoni, 1966, e a quella all'antologia dell'operetta per la Letteratura ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Maffei e apparso per la prima volta nelle Poesie del Guidi del 1726, che contengono anche un'altra lettera, senza giudicata da G.V. G., Città di Castello 1897; G. Persico Cavalcanti, L'epistolario del G., in Giorn. stor. della letteratura italiana, ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] Alludo all'ambigua posizione che ha nel De vulgari il Cavalcanti: lodato come maestro di volgare illustre, di constructio e di di frizione, che conferma ma purtroppo non illumina, dalla parte di Guido, il sonetto I' vegno 'l giorno a te: che motivi ...
Leggi Tutto
PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] tornò in Toscana, dove gli esuli fiorentini, sotto la guida di Carlo III d’Angiò-Durazzo, re titolare di Napoli Florence, 1375-1434, Paris-La Haye 1967, pp. 77-84; Giovanni Cavalcanti, The ‘Trattato politico-morale’, a cura di M.T. Grendler, Genève ...
Leggi Tutto
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....