Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure meno appariscenti di poeti e artisti, come Giotto (VI, 5) e GuidoCavalcanti (VI, 9), brillare nel contegnoso decoro di un uomo di corte come Bergamino (I, 7), nella chiusa e struggente passione di ...
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Poeta fiorentino (sec. 13º-14º), da identificarsi forse con il notaio ser Lapo di Giovanni Ricevuti, della cui attività si hanno documenti sicuri relativi agli anni tra il 1298 e il 1321. Ricordato da [...] Dante in un sonetto giovanile (Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io), è anche citato dal medesimo nel De vulgari eloquentia (I, 13) tra coloro che, insieme con i contemporanei G. Cavalcanti, Cino da Pistoia e Dante stesso, seppero raggiungere l' ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] s'accentra nell'analisi del sentire umano e fa perno di tutto l'uomo con le sue passioni e giunge perfino, con GuidoCavalcanti, alle soglie del dubbio religioso; ma lo stesso scientificismo e logicismo dell'analisi, onde solo a tratti balena luce di ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] , i' vorrei che tu e Lapo e io - fossimo presi per incantamento...); le immagini, nelle migliori poesie (specie le canzoni di GuidoCavalcanti e della Vita nova), provengono da una trasparenza ideale, in uno stato di grazia o di incubo (si ricordi la ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] una tesi su GuidoCavalcanti. Iscrittosi al PCI, prese parte alla Resistenza; imprigionato durante l'occupazione nazista, scampò fortunosamente alla fucilazione. Per la sua attività clandestina fu decorato di due medaglie d'argento. Dopo la guerra ...
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PASTORELLA (fr. pastourelle)
Salvatore BATTAGLIA
Henry PRUNIERES
Componimento lirico in forma dialogica, assai allìne al contrasto amoroso, ma con protagonisti fissi: per lo più l'autore stesso in [...] imitazione, ma con un senso più fresco e più vivace della nota primaverile e della grazia muliebre, come quella di GuidoCavalcanti (In un boschetto aovai pastorella) e l'altra, lieve e briosa, di Franco Sacchetti (O vaghe montanine pastorelle), con ...
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SEGHEZZI, Anton Federico
Manlio Torquato Dazzi
Letterato veneziano, nato nel 1706, morto di tisi il 27 agosto 1743. Amico di Apostolo Zeno, dovette a lui molto della sua istruzione; fu anche amicissimo [...] , dialogo d'incerto, sopra lo stile di monsignor della Casa e il modo d'imitarlo. Nelle rime amorose ricalca GuidoCavalcanti, Dante, Petrarca; nelle burlesche, riprende i modi del Burchiello e più del Berni (insieme e in corrispondenza con Gasparo ...
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STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta [...] l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi anche come componimento a sé, e se ne hanno di GuidoCavalcanti, di Dante e così pure di tempi posteriori.
La stessa denominazione ebbe l'ottava rima che per essere di così largo uso nella poesia narrativa, ...
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ORLANDI, Guido
Santorre Debenedetti
Rimatore fiorentino del sec. XIII. Di lui ci rimangono una ventina di componimenti, quasi tutti sonetti amorosi. Fu in corrispondenza, talora arguto e bizzarro, con [...] Dino Compagni, con Dante da Maiano, con l'Alighieri, col Cavalcanti. La sua poesia, per lo più chiusa nel manierismo guittoniano (artifici di rime e sentenze), trova tuttavia qualche suo proprio accento quando la passione politica la muove (v. il ...
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UBERTI
Armando SAPORI
. - Qualunque sia stato il principio della famiglia Uberti (non sono attendibili né l'origine romana né quella teutonica) è certo che nel sec. XII gli U. erano i più potenti cittadini [...] Farinata. Si possono ricordare anche i parentadi con le grandi famiglie dei Cavalcanti e dei Donati; essendo una figlia di Farinata, Bice, andata sposa al poeta Guido, e avendo un figlio impalmato una sorella del fiero Corso Donati.
Bibl.: Archivio ...
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cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....