Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] anche i primi esempi di una musica profana. Accanto a questa si sviluppò una fiorente scuola di teoria musicale (Guidod’Arezzo). La Chiesa di Roma, dapprima restia ad accogliere forme di derivazione profana, dovette con il tempo accettare le ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] . 10° e 11° primeggiano quelli dell'Italia centrale, con una scuola in Arezzo, dove, già prima del monaco camaldolese Guido, operava un abate Odo, autore di un importante trattato.Guidod'Arezzo (992 ca.-1050), già monaco a Pomposa, sviluppa in modo ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] suonare e cantare. Si può ricordare, in particolare, la cosiddetta mano guidoniana, così chiamata dal nome di Guidod'Arezzo che sembrerebbe averne promosso l'uso per facilitare l'insegnamento della solmisazione (si trattava dell'applicazione, anche ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] invenzione del tetragramma colorato dovuta al camaldolese Guidod'Arezzo, la notazione musicale precisa permise ai cantori dell'Opera della Metropolitana) e nell'a. della Pieve d'Arezzo (1285-1290), mentre la lezione giottesco-assisiate già precorre, ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] esperienze sul monocorde e sulle proporzioni armoniche, sviluppate in particolare nel Micrologus dal grande teorico e innovatore Guidod'Arezzo (ca. 992-1050), al quale si attribuisce anche l'invenzione della 'mano musicale' o 'mano armonica', assai ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] nei trattati di musica, le rappresentazioni diagrammatiche furono invece all'origine della notazione diastematica ideata da Guidod'Arezzo. Quest'ultima rivoluzionò la pratica e l'insegnamento della musica. L'ingegnosità del sistema costituito da ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] definirebbe mai un moderno. Boezio in quanto teorico di musica figura come maximus antiquorum accanto ai modernorum potentissimi Guidod'Arezzo (m. nel 1050) e Oddone di Saint-Maure (m. nel 1050) presso il 'moderno' Guglielmo di Hirsau, contemporaneo ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] ) e negli anni successivi disegnano un'attività che da Siena si espanse verso Arezzo - con il tramite di Pier Sacconi, fratello del potente vescovo e signore d'ArezzoGuido Tarlati di Pietramela - e poi Orvieto, Massa Marittima, Volterra, Pistoia.
La ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] , U. Pasqui, La Cattedrale aretina e suoi monumenti, Arezzo 1880; U. Pasqui, Nuova guidad'Arezzo e de' suoi dintorni, Arezzo 1882; M. Falciai, Arezzo, Firenze 1910; A. Del Vita, L'altar maggiore del Duomo d'Arezzo, RassA 11, 1911, pp. 127-140; M ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...