Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli studî sulla infezione malarica e sulla semeiotica dei versamenti toracici e l'adozione della via endovenosa come mezzo di introduzione di alcuni farmaci (sali di chinino, sublimato). Deputato dal 1874, ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] governo, si erano fatti carico di combattere battaglie di vertice, divenendo ispiratori di leggi: alcuni, come GuidoBaccelli, nelle vesti di ministri, molti altri, come Corrado Tommasi Crudeli, Antonio Cardarelli, Napoleone Colajanni, Augusto Murri ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] Scuola venne turbata dalla cosidetta ‘questione Straticò’. Il consenso accordato dal ministro della Pubblica Istruzione GuidoBaccelli alla richiesta del quarantaduenne Salvatore Straticò di iscriversi alla Scuola, pur essendo questi – maniscalco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] per i suoi lavori di semeiotica medica e anatomia clinica dei centri nervosi; e il clinico medico e uomo politico GuidoBaccelli, pioniere della terapia farmacologia intravenosa. All’Università di Roma, dove si laureò nel 1882, percorse un tratto ...
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ospedale
Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia [...] staccati, ma in parte o in tutto collegati fra loro. È il caso del Policlinico Umberto I di Roma, ideato dal clinico GuidoBaccelli (e costruito su una superficie di circa 160.000 m2, di cui 40.000 coperti), o quello dell’Ospedale Maggiore Niguarda ...
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CORRADI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bevagna (Perugia), da Innocenzo e da Vincenza Moreschini ambedue originari di Trevi, il 21 ott. 1830. Il padre era un brillante chirurgo che si era segnalato [...] 1870 venne chiamato a Roma per dirigervi la prima clinica chirurgica, nell'ospedale S. Giacomo; lavorò accanto a GuidoBaccelli che era direttore della prima clinica medica. Nel 1871, in applicazione della legge Casati, venne confermato professore ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] Solo lo sforzo di rintracciare le assunzioni di fondo che condizionano e guidano il suo lavoro e di mostrare come "dietro" e "sotto dar vita alla Lega nazionale per la malaria, presieduta da Baccelli, e da lui stesso per la sezione lombarda. Negri ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] conobbe lo storico della medicina araba M. Meyerhof, che "mi guidò e diede nuovo impulso ai miei studi". Decisivo l'incontro a l'ortopedico bolognese V. Putti. Era morto nel '16 G. Baccelli, che aveva dato l'apporto della sua influenza politica: ma ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] della medicina, al quale attese fino alla morte. Nel 1907 fece parte del comitato promotore provvisorio presieduto da G. Baccelli che l'11 ottobre dello stesso anno dette vita alla Società di storia delle scienze mediche e naturali: all'attività ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] di A. Castellani; Uricemia: fisiopatologia-clinica (ibid. 1924); Guida alla storia clinica ed agli esami speciali (ibid. 1924); e, nel 1923, la medaglia d'oro al merito clinico del "premio Baccelli".
L'I. morì a Siena il 15 ag. 1967.
Membro di ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...
filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario materiale, che ha molteplici applicazioni...