COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] Venezia 1890-1903, ad Indices; V. Colonna, Carteggio, a cura di E. Ferrero - G. Müller, Torino 1892, ad Indices; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1929, IV-V, ad Indicem; J. E. Martínez Ferrando, Privilegios otorgados por ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Verona non volle chieder salvacondotto a Marcantonio Colonna, che ivi comandava il presidio spagnolo, affermando, al dire del Guicciardini, "non essere conveniente che chi vivo non aveva mai avuto paura degli inimici, morto facesse segno di temergli ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] interconnessione, nella loro interdipendenza. Irreparabilmente distante, per tal verso, il pubblico storiografo lagunare da Francesco Guicciardini che, con Tucidide, costituisce il suo modello.
Opere. Le istruzioni senatorie della ambasceria a Roma ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] 423 ss.; Acta in Consilio secreto in Castello Portae Iovis Mediolani, a cura di A.R. Natale, Milano 1963-69, ad Ind.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad Ind.; G.G. Musso, La cultura genovese tra il Quattro e ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] insieme di informazioni e di analisi tutt'altro che disprezzabile, certamente non inferiore a quello che autori come Machiavelli, Guicciardini e Bodin offriranno all'inizio dell'età moderna. Né è mancato nell'antichità uno sforzo di indagine empirica ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] per pervenire a «uno stile scelto nella lingua italiana», dalle Lettere di Annibale Caro al Galateo di Giovanni della Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, al Petrarca e a Bernardo Tasso per la poesia (Codignola 1926, p. 20).
Garibaldi ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] e nel 1748 morì nelle carceri della città piemontese70.
Appresa la lezione della storiografia cinquecentesca di Machiavelli, Guicciardini e Sigonio, e della grande storiografica gallicana e giansenista francese di Tillemont, Fleury e Noêl d’Alexandre ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] eredi della tradizione comunale e patrizia, e in particolare in scrittori politici fiorentini come Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini, Paolo Vettori. Per ricostituire un ordine gravemente turbato, e non solo dalle guerre (basti pensare al ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] di G. Bragnoligo, Bari 1910-12, ad Ind.; P. Collenuccio, Operette…, a cura di A. Saviotti, Bari 1912, pp. 311 s.; F. Guicciardini, Carteggio, a cura di R. Palmarocchi, I, Bologna 1938, pp. 316 s.; III, Firenze 1943, pp. 13, 18; B. Dovizi da Bibiena ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] diffusa tra i suoi contemporanei. Sembra sufficiente riferirsi, a questo proposito, alle Storie fiorentine di Francesco Guicciardini, il quale afferma che il B. mostrava "perfidia, lussuria e crudeltà grande", ma aveva "reputazione grande ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie lungo un condotto, un tracciato o una...
provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto di provvedere altri di qualche cosa; sign....