La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] mondani (Andrea Cappellano) o filosofico-religiosi (Guglielmo Peraldo), la disputa sulla nobiltà: dalle eleganti lasciò il piangere e preseli a volere bene, veggendo che la ventura era pur di costui; e abbracciollo»), si riflette nella natura, ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] e attinge fra l'altro al Moralium dogma di Guglielmo de Conches, all'Ars loquendi et tacendi di Albertano Studi in onore di O. Besomi, Bellinzona 1997, pp. 13-34; I. Ventura, L'iconografia letteraria di B. L., in Studi medievali, XXXVIII (1997), pp ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] che dapprima aveva scritto il nome di un 'Guglielmo' e successivamente, dopo aver cancellato, riscrisse a Dio la morte del marito: "Nel mondo nom foss'io nata / femina co ria ventura: / c'a tal marito son data / che d'amar non mette chura. [...] Dio ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] manifestò al padre l'intenzione di abbandonare Anversa per tentare "qualche ventura" in Francia, dove era "in gran concetto o gran favore un mercante spagnolo mandante del fallito attentato contro Guglielmo d'Orange. Inoltre gli veniva contestato di ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] la Semiramis, che il M. gli aveva dedicato, a Mantova, ma il duca Guglielmo si oppose. La tragedia fu impressa solo nel 1593, a Bergamo, per i tipi di Comin Ventura, con dedica al cardinale Odoardo Farnese, in una stampa che ospita un apparato di ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] provincia" del "devinhal (inaugurata dal 'vers de dreyt nien' di Guglielmo d'Aquitania)", i cui individui più noti "sono il 'non- son giunti", confermata dalla coerente sentenza finale: "E la ventura sempre sciende e sale; / tosto aviene al'omo bene ...
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CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] mondo che vede trionfare l'uomo. La visione dell'umanità ventura, cui si aprono spazi infiniti, ricorre anche ne Lo Venezia, a Roma, del Consiglio nazionale delle ricerche Guglielmo Marconi sottolineò l'importanza dell'opera scientifica del Cicogna. ...
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