CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] più note, due sole, Antonio da Nizza e Guglielmo Flete, dichiararono di aderire all'azione di C., ma grande miseria che regna in città e le pretese esorbitanti delle compagnie di ventura. Ma C. insiste: faccia il possibile, e qui esce in una ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Pellegrino da Firenze, e, forse, secondo il Vasari, Ventura Vitoni e altri), ma anche Raffaello, Andrea e Iacopo e, secondo il Vasari (IV, p. 418), fece venire dalla Francia Guglielmo de Marcillat, maestro di vetrate. Il Cesariano (1521, lib. IV, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] sì che il cardinalato non gravi sulle finanze papali. Ma Guglielmo muore il 14 ag. 1587. Sta, dunque, al nuovo A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad indicem; N. Bianchi, Tasso lettore di Dante…, in Medioevo ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] VI (20 settembre) vide inclusi il fratello Hugues, il nipote Guglielmo de la Jugie, Étienne Aubert (futuro Innocenzo VI), Guy de in pericolo dal passaggio quasi ininterrotto delle grandi compagnie di ventura - la città di Avignone pagò 4.000 fiorini ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] durante il soggiorno di questo a Ferrara; Guglielmo Capello si occupò della sua istruzione; nel di scienze, lettere e arti in Modena, s. 2, V (1887), pp. 13 s.; A. Venturi, Ercole Grandi, in Arch. stor. dell'arte, I (1888), pp. 193 s.; Id., Sperandio ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] dei suoi resti. Giovanni Michele Carrara e Guglielmo Pagello pronunciarono le orazioni funebri.
Il C. carriera del C. sono le seguenti opere: E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino 1893, II, pp. 73-76, 80, 89, 96 ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] con dettagliate dicerie sulle sue intemperanze erotiche), il quale era riuscito a renderlo sgradito al re di Spagna e a Guglielmo d'Orange, e a mobilitare a suo danno, tramite il proprio rappresentante a Vienna, il marchese di Prié, i suoi ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] Casale per i funerali del consuocero, il marchese di Monferrato Guglielmo IX, morto il giorno 4.
Pochi mesi dopo, il " di I., a cura di D. Ferrari, Modena 1995; L. Ventura, Lorenzo Leonbruno. Un pittore a corte nella Mantova di primo Cinquecento, Roma ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] con il fratello duca sono sino a un certo punto cordiali: Guglielmo non ignora che c'era chi, a Casale e alla corte di A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, ad ind.; Storia di Torino, III, a cura di G. Ricuperati ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] al polo della narrazione (il famoso «Bocca basciata non perde ventura, anzi rinuova come fa la luna» riferito alla figlia del [on-line journal] 6, 1-2, pp. 1-27.
Gorni, Guglielmo (1978), Un’ipotesi sull’origine dell’ottava rima, «Metrica» 1, pp ...
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