CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] mondo che vede trionfare l'uomo. La visione dell'umanità ventura, cui si aprono spazi infiniti, ricorre anche ne Lo Venezia, a Roma, del Consiglio nazionale delle ricerche Guglielmo Marconi sottolineò l'importanza dell'opera scientifica del Cicogna. ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] marzo 1376 e la susseguente fuga del legato pontificio, cardinale Guglielmo di Noellet.
Nell'ultimo bimestre 1376 il L. fu degli città, contesa tra i Visconti, la Chiesa e vari capitani di ventura, fu ucciso il 30 ag. 1403 Astorre, figlio naturale del ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] a quella forense, il F. godette di grande prestigio, come provano la concessione di varie onorificenze da parte del duca Guglielmo V e l'ingente ammontare del suo compenso giunto a 1.000 fiorini annui, somma mai prima concessa presso quell'università ...
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BOTTRIGARI (Butrigarius, Butrigarii, de Butrigaris, de Buttrigariis), Bartolomeo
Manlio Bellomo
Nacque a Bologna sul finire del secolo XIII, secondogenito di Iacopo, professore di diritto civile nella [...] fu ridotto in fin di vita da Giovanni e Gimarello di Guglielmo Boccadicane, magnati e potenti di Bologna: costoro "gli estrassero il , con il padre e il fratello Lorenzo, ebbe la ventura di far parte della commissione che laureava doctor iuris Bartolo ...
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BIANDRATE, Emanuele (Manuele) di
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Figlio di Guido di Porcile e nipote di Uberto, il conte che nel 1233 aveva giurato il cittadinico di Asti per sé e per i suoi eredi al fine di difendere i propri [...] dove il 23aprile, anche a nome dei suoi fratelli Guglielmo e Benedetto, prestò omaggio all'Angioino per il suo feudo 137; F. Gabotto,Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di G. Ventura, Pinerolo 1903, pp. 51, 63, 67, 109, 117; A. Tallone, ...
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CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] 1466 si era associato insieme con Francesco Nasi e Guglielmo de' Pazzi ed aveva fondato una banca a al declino (1379-1494), Firenze 1970, p. 448; G. Pagnini Del Ventura, Della decima e di varie altre gravezze imposte dal Comune di Firenze..., Bologna ...
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ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] pagamento di un credito di 120 lire imperiali per libri venduti a Guglielmo Pusterla, appaltatore della gabella del sale, lo stesso A. si fa , a Pavia Andrea Viani e a Bergamo Comino Ventura, che in queste edizioni usarono la marca tipografica degli ...
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